La Milano nerazzurra continua a soffrire in amichevole. Dopo la brutta figura in International Champions Cup, l’Inter subisce un’altra goleada, questa volta ad opera degli inglesi del Tottenham Hotspur. Buono l’esordio di Elder Banega oltre al ritorno di uno scatenato Ivan Perisic ma i veri protagonisti del match sono Dele Alli e Harry Kane che spaccano in due la partita nel secondo tempo dopo i primi 45 minuti tutto sommato positivi per l’Inter. Ecco il racconto del match.
Un piacevole primo tempo fra il Tottenham di Mauricio Pochettino e l’Inter di Roberto Mancini. Gli Spurs partono fortissimo con grandi triangolazioni che mettono da subito in crisi la difesa nerazzurra. Al quinto minuto Kyle Walker conquista un rigore attraverso la spinta di Ansaldi. Il tiro dagli undici metri viene trasformato da Harry Kane che spiazza Samir Handanovic. Gli inglesi non mollano la presa e sfiorano il 2-0 cestinando un’occasione con Mason a tu per tu contro il portiere. L’Inter si riprende e dopo aver trovato le geometrie per sbloccare il tanto aspettato Banega (chiuso da una gabbia iniziale con il generoso pressing di Alli), l’ex giocatore del Siviglia lancia Ivan Perisic che fulmina la difesa in velocità, autolanciandosi, batte Vorm con un tiro imparabile. Anche Icardi, come Mason, butta via una grossa opportunità di fronte alla porta rendendo vano il grande assist in orizzontale di Perisic pescato alla perfezione da Kondogbia. La prima frazione si chiude con una magia di Erik Lamela che da fermo pennella con il sinistro sotto l’incrocio, 2-1 e Handanovic assolutamente incolpevole.
Nel secondo tempo il Tottenham cambia ben 5 giocatori (compreso il portiere con l’ingresso del titolare Lloris) e l’Inter parte bene con una buona circolazione di palla. Dopo soli sette minuti, però, è spettacolo Spurs attraverso la combinazione fantastica fra Janssen, Kane e Alli con quest’ultimo che mette dentro la rete del 3-1. Due minuti più tardi è ancora Kane protagonista con un colpo di testa che stampa la palla sul palo e sulla respinta Lamela cerca di pescare dal cilindro il colpo “dello scorpione” da pochi metri, nulla da fare con la palla che termina alta sopra la traversa. Dopo tutte queste occasioni, l’Inter crolla definitivamente alla doppietta di Harry Kane (al 57esimo) che buca Handanovic con una conclusione ad incrociare, da destra verso sinistra, dal limite dell’area di rigore. Il 5-1 arriva al 65esimo con una splendida serpentina del giovane Alli, assoluto protagonista, che scarta tre giocatori e serve Janssen in posizione regolare che non fallisce di fronte ad un Handanovic totalmente abbandonato dai suoi compagni. Disperazione e fatica fra le fila nerazzurre che al 69esimo tornano ad affacciarsi nella metà campo degli Spurs con la conclusione di capitan Icardi che va alta sopra la traversa senza impensierire Hugo Lloris. Altra girandola di cambi ed altro gol degli inglesi che al 77esimo trovano la firma del neo entrato Harrison (classe 97) che appoggia nella porta sguarnita perfezionando lo scambio di Jansson e Lamela.
Termina così il match di Oslo con un’altra delusione estiva dell’Inter di Mancini parsa troppo fragile alle prime difficoltà. Una partita dalle due facce (primo tempo positivo, secondo tempo disastroso) che ha dato comunque alcuni spunti interessanti soprattutto sull’asse Banega-Perisic-Icardi tenendo presente che siamo ancora in un “cantiere aperto”. Inesistente Biabiany in attesa di Antonio Candreva, male la difesa.
Formazione TOTTENHAM (4-2-3-1) Vorm (dal 46° Lloris); Walker (dal 46° Trippier), Carter-Vickers, Alderweireld, Rose( dal 46° Davies); Dier (dal 85° Amos), Mason (dal 46° Winks); Eriksen (dal 46° Janssen), Lamela (dal 82° Edwards), Alli (dal 76° Harrison); Kane (dal 62° Carroll)
Formazione INTER (4-2-3-1) Handanovic; D’Ambrosio, Miranda (dal 76° Ranocchia), Murillo (dal 76° Eloge), Ansaldi (dal 60° Erkin); Kondogbia, Brozovic (dal 60° F.Melo); Biabiany, Banega (dal 60° Jovetic), Perisic (dal 60° Nagatomo); Icardi (dal 76° Bessa)
Tabellino marcatori: Kane 5°(rig),57°, Perisic(INT) 24° , Lamela 40°, Alli 52°, Janssen 65°, Harrison 77°
Ammoniti: Mason 16°, Eriksen 27°, Melo(INT) 62°, Lamela 80°