Il 2019 ha portato grandi cambiamenti per i diritti televisivi del golf, in Italia e non solo. Per anni gli appassionati hanno avuto in Sky la loro “casa”, dove poter ammirare le gesta dei grandi campioni del PGA Tour e dello European Tour. Adesso però i diritti sono stati acquisiti da Discovery che ha lanciato ad inizio 2019 la piattaforma di GolfTV, per quella che potrebbe essere definita in maniera piuttosto semplicistica la “Dazn del Golf”. Si tratta di un portale web e di un’applicazione dove gli utenti potranno seguire in diretta e on demand tutti i tornei di PGA Tour, European Tour e persino il Ladies European Tour femminile: un’offerta senza precedenti, per un costo mensile che varia a seconda dei pass selezionati da 8,99 euro (79,99 euro all’anno) a 14,99 euro (129 euro all’anno). Ovviamente per i puristi del golf si tratta di un vero e proprio paradiso, con uno sconfinato numero di ore di dirette, replay ed approfondimenti da potersi gustare tra Smart TV, Chromecast, smartphone, PC e tablet.
EUROSPORT E SKY, COSA RESTA? – Sebbene GolfTV abbia già raccolto diverse migliaia di adesioni in Italia, dato che ha soddisfatto Discovery se rapportato al numero di tesserati per la Federgolf, molti sono ancora scettici sulla nuova piattaforma e sono molto critici nei confronti di Sky. Del resto l’emittente satellitare sembra aver “mollato” dopo pochi mesi il progetto di Sky Sport Golf, il canale dedicato tutt’ora in onda sul 205 del decoder. Allo stesso tempo Discovery può utilizzare Eurosport per trasmettere alcuni contenuti sul satellite, a disposizione degli abbonati Sky.
Ecco quindi che su Eurosport 2 andranno in onda circa 20 tornei dello European Tour, con le dirette che sono già iniziate in questi giorni durante il WGC Mexico Championship. L’accordo è stato raggiunto grazie ai vertici del circuito continentale, che così garantiscono una maggior visibilità ai propri tornei. Non saranno trasmessi però i tornei del PGA Tour statunitense, si salvano in tal senso i quattro WGC perchè facenti parte di entrambi i circuiti.
Sky Sport Golf invece per il 2019 mantiene i diritti dei 4 major: Masters di Augusta, US PGA Championship, US Open ed Open Championship saranno quindi visibili sulla piattaforma satellitare oltre che su Golf Tv, in attesa poi di novità per il 2020. Naturalmente si tratta di una situazione quantomeno particolare, per un canale che appare quindi destinato a trasmettere repliche salvo poi trasmettere per quattro settimane nell’arco di tre mesi i tornei più attesi dell’anno.
Una cosa però è certa: in tutta questa situazione rischia di uscire sconfitta per l’ennesima volta la potenziale diffusione del golf in Italia. Lo straordinario 2018 di Francesco Molinari rappresenta infatti il miglior terreno fertile per seminare una efficace promozione sul territorio, ma questa frammentazione dell’offerta televisiva rischia di rendere tutto tremendamente più complicato.