L’Italia fa sognare per un tempo, poi cede all’Irlanda. Nella terza giornata del Sei Nazioni di rugby i ragazzi di Conor O’Shea infiammano lo stadio Olimpico per 60′ di grande qualità poi si arrendono alle due mete nella ripresa firmate dagli ospiti che fissano il punteggio sul 16-26. Grandi passi in avanti in questo match per Tebaldi e compagni, ma la vittoria è ancora rimandata.
PRIMO TEMPO – La partenza sorride all’Irlanda che costringe la formazione azzurra sulle difensive, il pressing degli ospiti si tramuta nella prima meta del pomeriggio precisamente al 12′. L’Italia comunque accorcia con il calcio piazzato di Allan prima di subire una meta ingenua da parte di Stockdale. I ragazzi di Conor O’Shea non si abbattono, anzi, cominciano lo show: prima mettono a referto il secondo calcio piazzato di Allan e poi trovano due mete da urlo. Prima è Padovani che trasforma la grande azione di Hayward e sul finire di tempo invece ci pensa Morini. In entrambi i casi Allan sbaglia i due calci piazzati e all’intervallo gli azzurri sono avanti per 16-12.
SECONDO TEMPO – L’Irlanda continua ad essere imprecisa, ma aumenta il pressing e al 50′ timbrano la meta del sorpasso grazie a Earls poi Sexton trasforma e gli azzurri sono indietro di tre punti. L’Italia prova a reagire, ci mette il cuore ma non riesce ad essere fluida come nella prima frazione di gioco. Gli ospiti sono cinici e di fatto chiudono i conti al 66′ quando Murray mette a terra la quarta meta di giornata. Tebaldi e compagni vanno ad un passo dal riaprire la sfida ma al 73′ la difesa irlandese sventa una meta che sembrava quasi fatta. L’Italia perde, ma stavolta c’è poco da rimproverare.