Serie A

Fiorentina-Inter, Spalletti: “Ottimista per il finale di stagione. Icardi? Ci serve”

Luciano Spalletti
Luciano Spalletti - Foto Antonio Fraioli

Sono ottimista per il finale di stagione, le squadre che ci inseguono sono quelle che ci aspettavamo sin dall’inizio e quindi non siamo preoccupati. Ho la certezza che si possa fare anche qualcosa di meglio perché siamo sulla strada giusta“. Nessuna pressione e nessuna preoccupazione, Luciano Spalletti prepara così Fiorentina-Inter, posticipo della venticinquesima giornata del campionato di Serie A 2018-19. Il tecnico nerazzurro si è detto ottimista e fiducioso nella conferenza stampa della vigilia della trasferta di Firenze dove l’Inter affronterà una Fiorentina affamata di vittorie, scomodo incontro nella lotta Champions con la concorrenza che pressa sempre di più. “Si tratta di un momento difficile per affrontare la Fiorentina, sono in un ottimo momento. Pioli ha trovato una quadratura importante. Sanno quando aspettare o quando ripartire velocemente – ha dichiarato Spalletti in conferenza stampa – Un vero e proprio esame? Tutte le partite sono degli esami, ma ti danno tutte la possibilità di ricevere gli stessi punti. Questo bonus te lo devi guadagnare sul campo. La squadra ha fatto meglio in questo periodo e ha messo a posto cose che non ci riuscivano molto bene fino a qualche settimana fa. Il margine di vantaggio su chi ci insegue si è assottigliato, se non le vinci le altre si avvicinano“.

Poi un pensiero all’Europa League e al sorteggio che ha regalato ai nerazzurri l’ottavo contro i tedeschi dell’Eintracht Francoforte: “Si tratta di un avversario forte, di quelli che potevano arrivare in fondo. Però nella nostra indole deve esserci la ricerca di competizione, la voglia di misurarsi con queste squadre. Il fatto che abbiano superato il Marsiglia e la Lazio, significa che sono una squadra fortissima. Noi però abbiamo più esperienza“. Sui problemi in attacco e sull’assenza di Mauro Icardi: “Spero come tutti che Mauro ritorni a disposizione e per il resto del gruppo la squadra sta facendo quel che deve fare. Un calciatore come Joao Mario deve fare gol perché ce l’ha nelle possibilità, lo stesso Candreva. Vecino prende un po’ tutte e due le cose, dà sostegno alla fase difensiva e va con le sue incursioni a fare gol. Brozovic ha il piede per far gol da fuori. Numericamente le soluzioni le abbiamo per il totale dei gol fatti. Spero che si riesca a fare qualcosa in più di quel che abbiamo fatto ultimamente in funzione del gol“.

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