L’Italbasket volerà in Cina per giocarsi i Mondiali: al Palasport Lino Oldrini di Masnago gli azzurri hanno superato l’Ungheria con il punteggio di 75-41. La gara è stata dominata per lunghi tratti dall’Italia, già sul +19 a fine primo tempo (34-15), che non ha mai visto il proprio successo finale realmente in dubbio, soprattutto a causa della pochezza dell’attacco ungherese. Ottime le prove di Gentile, Aradori e Della Valle, con coach Meo Sacchetti che decide di dare spazio alla maggior parte degli elementi della rotazione. Di seguito le pagelle della gara.
LE PAGELLE DEGLI AZZURRI
Della Valle 7.5: Mattatore della partita insieme a capitan Aradori e protagonista in concomitanza di Gentile dell’ottimo avvio di questa Italbasket, segnando la prima tripla della nazionale in un inizio povero dal punto di vista offensivo. Nonostante non sia sempre preciso dal perimetro, è ritenuto un pericolo dalla difesa ungherese.
Brooks 6.5: Non si fa troppo vedere in attacco, ma è aggressivo a rimbalzo, soprattutto offensivo. In difesa si rende protagonista di alcune rotazioni che denotano estrema intelligenza. Giocatore di squadra.
Biligha 6.5: Talvolta impreciso in attacco, ma ci mette sempre la solita energia, sia in attacco con alcuni blocchi che in difesa con stoppate. Si sblocca nel quarto quarto, quando la partita è più che archiviata.
Gentile 7: Smuove un inizio a dir poco stagnante di partita con sei punti di fila. Parte subito aggressivo sia nel pitturato che a rimbalzo. Sfrutta sempre i raddoppi a suo favore, trovando costantemente l’uomo libero. Si butta su ogni palla vagante: è decisamente la forza emotiva di questa nazionale.
Vitali 6: Si mette in mostra a rimbalzo e, soprattutto, grazie ad alcuni assist che denotano un’ottima visione di gioco.
Aradori 7.5: Top-scorer dell’Italia insieme a Della Valle: dopo un primo quarto sonnecchiante, segna nove punti nel solo secondo quarto a suon di isolamenti in post e “forzature”: nonostante tutto, se lo può decisamente permettere.
Abass 6.5: Il solito giocatore polivalente, che, sebbene non sempre dimostri di agire alla perfezione, sa fare un po’ di tutto in entrambe le meta campo.
Pascolo 6: Talvolta poco considerato dalla difesa ungherese, offensivamente riesce in quelle poche occasioni a rendersi efficace.
Ricci 6: Non parte sicuramente in sesta, ma riesce a non uscire mentalmente da una partita nella quale è davvero quasi impossibile uscire mentalmente: una sua tripla di tabella nel secondo quarto è accolta da Masnago con un’ovazione.
Filloy 6: Gioca davvero pochi minuti: troppo pochi sia per fare danni, sia per mettersi positivamente in mostra. Mette una tripla nel finale, a giustificare il fatto che stasera non si riesce davvero a trovare un elemento azzurro che sia stato negativo.
Cinciarini 6: Gioca pochi minuti in cui si amministra: le poche volte che osa si dimostra tuttavia impreciso, anche se ci mette sempre il solito cuore.