La prima gara ai Mondiali 2019 di sci di fondo in programma a Seefeld è la sprint a tecnica libera. Sono tanti gli atleti italiani in gara nella specialità più appassionante, tra cui il campione in carica Federico Pellegrino, che due anni fa a Lahti conquisto la medaglia d’oro. Il valdostano ha parlato ai microfoni della Fisi alla vigilia della gara in cui dovrà difendere il primo posto del 2017. “Arriviamo alla gara dell’anno con la forza della serenità – commenta Chicco -. Sia di fisico che di testa sono a posto, mi sono allenato molto bene sin dalla scorsa primavera, con il cambio di staff ho avuto un buon feeling, nelle ultime settimane la condizione è cresciuta, al tempo stesso sappiamo che nelle sprint non vince sempre chi è più in forma. Qui la tattica reciterà un ruolo importante, devo essere pronto a leggere gli imprevisti che ci saranno sicuramente. Non ho nulla da perdere, mai nessun atleta ha vinto due ori mondiali in questa specialità, la pressione è sulle spalle di chi ha dominato la scena in questi ultimi due anni, Klaebo e tanta altra gente avranno il dente avveleneato per la sprint di due anni fa a Lahti in cui vennero battuti da sottoscritto, venderanno cara la pelle ma pure io mi comportrò allo stesso modo. Ho studiato attentamente il video dello scorso anno, le impressioni sono più che buone sulla pista, dipenderà molto dagli avversari che si presenteranno turno dopo turno. I russi la metteranno sul duro nella prima parte della pista ma non sarà un problema, se invece i francesi giocheranno sulla tattica, dovrò essere sveglio come ha dimostrato tante volte e affidarmi comunque all’istinto che spesso mi ha portato al risultato. Per me sarà importante riposare bene nelle ore della vigilia”.
Molto ottimista e ansioso di cominciare anche il bolzanino Stefan Zelger: “E’ la mia prima volta in Mondiale, il posto è molto bello, c’è tanta neve e tanto sole, qui l’anno scorso feci i miei primi punti in Coppa del mondo, non vedo l’ora di partire. Questo tracciato si adatta benne alle mie caratteristiche, la prima salita mi è particolarmente adatta, da lì in poi c’è da lavorare tanto di gambe che rimane il mio tallone d’achille. Vedremo di fare soprattutto una bella batteria e poi capire cosa succederà. Per la mia crescita è importante confrontarsi con un campione come Pellegrino, ha sempre tanti consigli che sono molto utili”.
Viene da un’ottimo risultato anche Lucia Scardoni, che a Cogne ha mostrato di poter fare bene: “Rispetto alla bella prestazione di Cogne sarà molto più difficile, la pista è più corta e adatta alle sprinter pure, però farò di tutto per confermarmi. In un Mondiale l’atmosfera è sempre particolare, sarà durissima sin dalle qualificazioni ma faremo di tutto per andare il più avanti possibile”.