La giornata inaugurale del BB & T Open in corso di svolgimento ad Atlanta vedeva ai nastri di partenza solo una delle otto teste di serie del torneo, la numero 7 Donald Young, come le 7 fatidiche camicie che ha dovuto sudare per avere la meglio del redivivo connazionale Austin Krajicek, proveniente dalle qualificazioni. Ma il principale protagonista della giornata è stato il diciannovenne Jared Donaldson che, reduce dai sorprendenti ottavi di Toronto, si è confermato agevolmente su uno spento Sam Groth.
Partiamo da quest’ultimo match, nel quale l’ennesimo prodotto della next gen a stelle e strisce è partito a razzo con un parziale di 4-0 che di fatto gli ha consegnato il primo set ai danni dell’australiano. Quest’ultimo ha patito soprattutto uno scarso rendimento con la seconda di servizio, in un match condito da ben 7 doppi falli, dei quali ben 5 sono stati commessi nella seconda partita, nella quale Donaldson ha portato a casa il break già nel terzo game mantenendolo fino alla conclusione del match, terminato col punteggio di 6-2, 6-4. Ad attendere il diciannovenne nativo di Providence vi era già la testa di serie numero 2 del torneo, Nick Kyrgios, che ha beneficiato di un bye al primo turno e che medita la rivincita del sorprendente match di scorsa settimana a Toronto.
Come detto Donald Young non ha smentito nemmeno questa volta la sua nomea di cavallo pazzo, riuscendo a riesumare un Austin Krajicek proveniente da una stagione disastrosa, in cui l’unico risultato di spicco è stata la vittoria al primo turno di Delray Beach a causa del ritiro di Kevin Anderson dopo il primo set. Detto ciò il colored, che risiede proprio nella capitale della Georgia, ha prima ceduto il set iniziale subendo un break a 15 al settimo game, si è poi rifugiato nel tie break del secondo set dove ha dovuto annullare due match point, di cui uno con un ace. Dopo essere venuto fuori da un durissimo tie-brek, vinto per 12-10, ci si attendeva che la sua maggiore classe venisse fuori, ma un Krajicek fino a quel momento solidissimo al servizio ha fatto suo un break al quarto game arrivando a servire per il match. Ma qui comincia lo psicodramma del ragazzo residente a Bradenton, che nonostante un percorso fino a quel momento immacolato al servizio riusciva a perderlo commettendo due imperdonabili doppi falli. Di lì tutto in discesa (era ora!) per Young, che porta a casa la partita col punteggio di 3-6, 7-6, 7-5.
Per il resto da segnalare altre due battaglie, la prima ha visto il successo di Tim Smiczek che di misura ha sfruttato un migliore adattamento alla superficie rispetto a Thiago Monteiro, reduce comunque da un’ottima stagione sulla terra. Successivamente a Mischa, il fratello maggiore di Sasha Zverev, non è bastato servire per il match contro il mancino Adrian Mannarino, che ha avuto comunque la meglio al tie-break nel set decisivo.
La seconda giornata vedrà l’esordio di altre tre teste di serie, il precoce (in tutti i sensi) Taylor Fritz e gli spagnoli Verdasco e Garcia-Lopez.