Un’idea curiosa ma largamente condivisa: disputare le prossime partite di Serie A anche a porte chiuse ma a Crotone e non allo Stadio Adriatico di Pescara. La proposta che il consigliere comunale Pisano Pagliaroli ha portato al Consiglio comunale di Crotone, facendosi portavoce delle richieste della tifoseria organizzata, e che è arrivata nel corso della seduta in cui si è approvato l’impegno del Comune a rispettare le prescrizioni della Soprintendenza archeologica per l’ampliamento dello stadio Ezio Scida. Alla seduta ha presenziato anche una gran rappresentanza di ultras della curva Sud.
Tale proposta nasce dal fatto che, per i ritardi nei lavori di ammodernamento dello stadio, sono a rischio le gare interne del Crotone: la prima, il 28 agosto con il Genoa, è già dato per certo che si giocherà a Pescara. In tutto ciò però esiste anche una questione di sicurezza. “Oltre ai chilometri che separano le due città – ha sottolineato Pagliaroli – i rapporti tra le tifoserie di Crotone e Pescara non fanno presagire gemellaggi. La sfida dell’ottobre scorso fra le due squadre fu considerata ad alto rischio”.
Calcio, Crotone: i tifosi chiedono di giocare a porte chiuse
Stadio Ezio Scida di Crotone - Foto di Giovannikr92 - CC BY SA 4.0