Dopo un dominio nordamericano nel programma corto delle varie competizioni al Four Continents Championships di Anaheim, la vittoria nel singolo femminile, primo ad assegnare le medaglie è andata alla favorita Rika Kihira, protagonista di una entusiasmante rimonta.
Durante la sessione pomeridiana di venerdì, disputatasi in un Honda Center pressoché deserto, il programma corto delle coppie di artistico ha visto le strafavorite coppie cinesi sporcare le loro esibizioni con errori negli elementi obbligatori che le hanno tenute lontane dal comando della graduatoria. I campioni 2016 e 2017 Wenjing Sui e Cong Han si sono dovuti accontentare della seconda piazza provvisoria (seppur per soli 47 centesimi di punto) a causa di una caduta sul triplo Toeloop in singolo da parte di Wenjing. L’altra coppia cinese invece, quella composta da Cheng Peng e Yang Jin, ha pagato una caduta sul triplo Loop lanciato ed è finita terza, a oltre cinque punti dal primo posto occupato dai canadesi Kirsten Moore-Towers e Michael Marinaro, gli unici nell’ultimo gruppo di gara a svolgere un programma senza errori, seppur senza giudizi elevati nel livello di esecuzione. Solo quarti i campioni nazionali americani Ashley Cain e Timothy Leduc, che hanno subito un decurtamento nel punteggio per un triplo Loop sotto-ruotato e penalizzate nel livello di difficoltà degli elementi obbligatori.
Poche ore più tardi è stata la volta della danza ritmica che ha visto le due coppie americane composte da Madison Hubbell e Zachary Donohue e da Madison Chock ed Evan Bates occupare i primi due posti della classifica provvisoria, seguite a meno di quattro punti di distanza dalle due coppie canadesi Kaitlyn Weaver/Andrew Poje e Piper Gilles/Paul Poirier. I neo campioni nazionali USA, ancora imbattuti in questa stagione, si sono fatti preferire per una più elevata valutazione dei componenti del programma, anche se le tre coppie sul podio sono tutte racchiuse in un punto e mezzo e si giocheranno la vittoria nel libero di domenica.
Nella serata californiana, finalmente in un Honda Center con gli spalti gremiti, la prima medaglia d’oro questi Four Continents è andata alla giapponese Rika Kihira, che grazie alla sua arma in più del triplo Axel è riuscita a risalire dal quinto posto del programma corto fino al gradino più alto del podio. Quello che il triplo Axel le aveva preso nello “short program”, il triplo Axel le ha restituito nel libero. Il suo punteggio per gli elementi tecnici di 82,74 punti si è dimostrato inavvicinabile per tutte le altre pattinatrici, soprattutto per le prime tre della classifica provvisoria, tutte protagoniste di un libero da dimenticare. Crollo delle due americane, Bradie Tennell e Mariah Bell, autrici di una serie di errori e imprecisioni che le hanno fatte allontanare dal podio: nessuna combinazione triplo-triplo completata dalle due, parecchi salti sottoruotati per Tennell e pure una caduta sul triplo loop per Bell. Brutta delusione anche per Kaori Sakamoto che, seconda dopo il programma corto e ultima sul ghiaccio dopo i disastri delle due americane, probabilmente sperava di piazzare la zampata vincente. Invece i suoi 66,24 punti per gli elementi tecnici, figli di un solo triplo Lutz eseguito e atterrato male, un doppio axel mancato e una sola combinazione triplo-triplo presentata in apertura, l’hanno lasciata in lacrime sui divanetti del “kiss and cry corner” a contemplare un’altra sconfitta. Sugli altri gradini del podio sono salite invece la kazaka Elizabet Tursynbaeva, la cui caduta sul quadruplo Salchow non ha compromesso una solida prova con altri sette salti tripli di cui quattro in combinazione nella seconda metà del programma, e la terza giapponese in gara Mai Mihara, che nonostante l’ottavo posto nello short program è riuscita a completare un’altra splendida rimonta grazie soprattutto ai 20 punti ottenuti da due combinazioni di salti eseguite in zona bonus.