Il rapporto tra Marc Marquez e Valentino Rossi è complicato: tanta rivalità, nessun tipo di amicizia ma il tentativo da parte di entrambi di non creare problemi all’altro nonostante tra i due ci sia solamente un dovuto rispetto, visto che si tratta di due campioni delle due ruote che hanno raggiunto (e stanno raggiungendo) livelli toccati da pochi nella storia. Durante la conferenza stampa del GP di Misano, il Cabroncito aveva accennato un tentativo di stretta di mano non ricambiato dal numero 46. Da marzo le cose sono cambiate anche per lo spagnolo, che a “Marca” ha così parlato del collega: “Se tenderei di nuovo la mano a Rossi? No, ho già fatto una volta, giusto? Ora basta. Sono gesti che si fanno una volta e basta. Io non gli porto però alcun rancore, anzi: ammiro molto quello che sta facendo. Piacerebbe anche a me arrivare a 40 anni ed essere ancora così competitivo e uno dei favoriti per il titolo. È il sogno di ogni pilota e per me Valentino sarà uno dei rivali in pista”.
Poi qualche battuta anche su Jorge Lorenzo, nuovo compagno di squadra alla Honda: “Lotterà per il titolo o almeno per vincere dei GP. La gente non lo immagina, ma con Dani le tensioni ci sono state anche se siamo andati molto d’accordo. Con Jorge mi sono sempre trovato bene: nel 2013 abbiamo avuto alti e bassi e poi dopo l’incidente di Aragon dello scorso anno l’ho chiamato e ci siamo chiariti. Certo, il compagno di squadra è il primo avversario da battere: dovremo guardare i dati di Jorge, ma anche lui guarderà i nostri, questa è la legge del box. Non ti aiuti volontariamente, però senza volerlo tendi sempre ad alzare il livello. Vedremo cosa succederà, ma penso che saremo entrambi sufficientemente professionali”.