Non si placano le polemiche a San Siro per i fatti di Inter-Napoli, con la Curva Nord che torna a farsi sentire dopo la chiusura dello stadio per i cori razzisti nei confronti di Koulibaly. Prima di Inter-Bologna, il tifo organizzato nerazzurro ha infatti espresso il suo punto di vista su quanto accaduto e sulle misure adottate conseguentemente: “A noi del razzismo non ce ne frega un bel niente, noi andiamo allo stadio per tifare i nostri giocatori, siano neri come Keita, meridionali come D’Ambrosio, sloveni come Handanovic o argentini come Lautaro. Koulibaly per noi è solo un piccolo uomo che ricorre a bugie per lavarsi la coscienza. Fosse stato bianco, giallo o blu ci saremmo comportati alla stessa maniera”.
Stando a quanto comunicato dalla Curva Nord, lo stadio avrebbe fischiato Koulibaly solo per gli applausi ironici rivolti all’arbitro. Ma nel mirino dei tifosi finisce anche la stessa società Inter, che “ha accettato supina la decisione del giudice sportivo, negando la possibilità di assistere a partite per le quali era già stato pagato il biglietto. Ma non è finita qui, perché contro il Sassuolo ha tappezzato il Meazza con striscioni ‘Buu’, quantomeno di pessimo gusto, una pagliacciata fatta e finita. Insomma, siamo al ridicolo”