La notte italiana tra sabato 2 febbraio e domenica 3 febbraio ha visto in scena lo svolgersi di dodici partite della regular season NBA 2018/2019. Scendeva in campo Marco Belinelli, protagonista nella vittoria in casa degli Spurs contro i Pelicans per 113-108: il nativo di San Giovanni in Persiceto ha messo a referto 17 punti (7 su 10 dal campo), risultando il secondo miglior marcatore della squadra dietro al solito LaMarcus Aldridge, autore di 25 punti e 14 rimbalzi. New Orleans (con cinque dei primi sei top scorers ai box) si deve arrangiare con i 25 punti del rookie Frank Jackson (career-high per lui).
In campo anche i campioni NBA, che hanno superato la pratica Lakers alla Oracle Arena, con Los Angeles che tiene appositamente ai box LeBron James. Non arrivano 44 punti e 10 triple come nell’ultimo incontro allo Staples, ma i 28 punti di Klay Thompson (accompagnato durante tutta la disputa dal canto “we want Thompson” da parte dei tifosi giallo-viola in trasferta) lo rendono il miglior marcatore di una sfida che ha visto chiudere in doppia doppia sia Kevin Durant (21 punti e 11 assist) sia DeMarcus Cousins (18 punti e 10 rimbalzi). Polveri bagnatissime per Steph Curry: ci sono 14 punti con solo 2 su 9 da tre punti, dopo aver sbagliato i primi otto tentativi della sua partita.
Al successo di Golden State ha risposto Denver con la sesta vittoria di fila, restando sempre a pari merito ai Warriors in vetta alla Western Conference. I Nuggets si sono imposti 107-106 grazie ad un’altra tripla-doppia di Nikola Jokic, che ha messo a referto 13 punti, 16 rimbalzi e 10 assist. Il miglior marcatore, dopo aver segnato 35 punti nella vittoria di ieri notte contro Houston, è di nuovo Malik Beasley con 22 punti, mentre a Minnesota non è bastato un Karl-Anthony Towns da 31 punti e 12 rimbalzi, con i T’Wolves che hanno avuto con Deng la possibilità di vincerla sulla sirena.
In campo scendeva anche la squadra che attualmente occupa la prima posizione ad Est, ovvero i Milwaukee Bucks. Netta affermazione da parte di Giannis Antetokounmpo e compagni, che hanno schiantato in trasferta gli Washington Wizards per 131-115, con il greco che ha chiuso il suo match con una doppia doppia da 35 punti e 10 rimbalzi. Ai padroni di casa non sono bastati i 24 punti di Bradley Beal.
James Harden sale a quota 26 partite consecutive con almeno 30 punti a referto, stavolta facendo meno fatica del dovuto: si ricordi che ieri notte, al Pepsi Center di Denver, ha raggiunto il trentello solo durante il garbage time, a tempo quasi morto, mettendo a referto 30 punti tondi tondi per il rotto della cuffia. Oggi, invece, nessuna frenesia: il Barba termina con 43 punti, aggiungendo anche alla causa 12 rimbalzi, mentre a Utah non bastano i 26 punti di Donovan Mitchell.
Cadono anche i Philadelphia 76ers contro i Sacramento Kings, nonostante i 29 punti di Jimmy Butler e Joel Embiid (il quale ha raccolto anche 17 rimbalzi). Decisivi per Sacramento i 34 punti di uno scatenato Buddy Hield (7/13 da tre punti) e i 19 punti di Willie Cauley-Stein. Gli uomini di coach Joerger (27-25) approfittano della sconfitta dei Lakers, spodestandoli dal nono seed ad ovest (27-26); la distanza dall’ottavo seed dei Clippers valevole per l’accesso ai playoff e solo di una partita e mezza (29-24). Restando sempre nella Eastern Conference, gli Indiana Pacers riescono a rompere la maledizione dell’infortunio di Oladipo e tornano a vincere dopo quattro sconfitte consecutive (coincidenti non a caso con l’infortunio della point guard, convocata anche simbolicamente per l’All-Star Game): lo fanno contro i Miami Heat (95-88) grazie ai 31 punti di Bojan Bogdanovic.
Un Luka Doncic da 35 punti e 11 rimbalzi trascina i Dallas Mavericks alla vittoria contro i Cleveland Cavaliers (111-98), mentre è assolutamente incredibile la rimonta dei Los Angeles Clippers sul campo dei Detroit Pistons: i Clippers rimontano addirittura risalendo dal -25 e alla fine si impongono 111-101 grazie ad un ultimo quarto da 35-14 e ad uno scatenato Lou Williams da 39 punti e 9 rimbalzi.
Kemba Walker mette a referto 37 punti e fornisce 10 assist nel successo di Charlotte per 125-118 contro Chicago, a cui non bastano i 33 punti di Bobby Portis e i 30 di Lauri Markkanen. Vincono anche gli Orlando Magic (102-89 contro i Brooklyn Nets, 24 punti per Nikola Vucevic) e gli Atlanta Hawks (118-112 con i Phoenix Suns, 35 punti e 16 rimbalzi per John Collins).
Tutti i risultati della notte tra sabato 2 e domenica 3
Los Angeles Clippers-Detroit Pistons 111-101
Chicago Bulls-Charlotte Hornets 118-125
Brooklyn Nets-Orlando Magic 89-102
Milwaukee Bucks-Washington Wizards 131-115
Dallas Mavericks-Cleveland Cavs 111-98
Indiana Pacers-Miami Heat 95-88
New Orleans Pelicans-San Antonio Spurs 108-113
Los Angeles Lakers-Golden State Warriors 101-115
Denver Nuggets-Minnesota T’Wolves 107-106
Atlanta Hawks-Phoenix Suns 118-112
Houston Rockets-Utah Jazz 125-98
Philadelphia 76ers-Sacramento Kings 108-115