Coppa Italia

Coppa Italia, la Juventus crolla a Bergamo e abdica. Apoteosi Atalanta nel segno di Zapata

Cristiano Ronaldo
Cristiano Ronaldo - Foto Antonio Fraioli

La Dea non è bendata, sogna a occhi aperti. L’Atalanta impartisce una sonora lezione alla Juventus e con un 3-0 da antologia strappa il pass per le semifinali di Coppa Italia, dove affronterà la Fiorentina, protagonista di un’altra lezione di calcio in orario pomeridiano inflitta alla Roma. I bianconeri sono così costretti ad abdicare in questa competizione dopo quattro trionfi consecutivi e lasciano meritatamente il torneo ai quarti di finale. Un ko maturato più per demeriti dei bianconeri che per meriti dei nerazzurri, che pur giocano una partita di un’intensità pazzesca. L’episodio che spacca il match, però, è generato in automatico dagli ospiti, che con un Cancelo irriconoscibile regalano la prima di una serie di chance ai padroni di casa. Castagne ne approfitta e mette a nudo il vero cortocircuito della serata della Vecchia Signora: l’uscita dal campo di Giorgio Chiellini per un problema al polpaccio è l’emblema di questa sconfitta patita anche a causa di una difesa estremamente rimaneggiata con Rugani e al suo fianco l’adattato De Sciglio.

Non c’è neanche il tempo di reagire per la squadra di Allegri, che capitola sotto il segno di un Zapata ormai lanciato verso palcoscenici di primo livello. L’attaccante colombiano di prepotenza e voglia trafigge uno Szczesny non impeccabile dopo pochi minuti dal vantaggio e indirizza in un certo modo l’incontro. L’allenatore livornese viene allontanato per proteste e i bianconeri, già spaesati da diversi minuti, perdono completamente la rotta. Nel secondo tempo entra una Juventus più aggressiva, ma non vengono prodotte vere palle gol e dietro si balla ancora, e la musica ha dei contorni tutti sudamericani. Gomez ricama calcio, Zapata da vero opportunista sfrutta l’errore clamoroso di De Sciglio e firma la propria doppietta personale chiudendo il match con alcuni minuti d’anticipo. Cosa resta di questa serata per la Juventus? Può servire come stimolo per non commettere più certi errori e per evitare certi approcci, ma soprattutto può avvelenare ulteriormente l’ambiente nella corsa alla tanto agognata Champions League. L’accoppiata campionato e coppa, ormai un must della stagione bianconera, può ancora concretizzarsi, in un altro modo, certo, ma decisamente più nobile. Cristiano Ronaldo sa qual è la strada, quella che per una sera è stata ampiamente smarrita: il portoghese è assente ingiustificato, così come i compagni d’attacco, e il risultato è la prima partita senza gol a distanza da Juventus-Napoli 0-1 dello scorso aprile. Gasperini ringrazia: la sua Atalanta stupisce ancora, e non è finita qui.

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