Valentino Rossi è pronto a cominciare la sua ventesima stagione in MotoGP. Il pilota Yamaha, ospite della trasmissione “Che tempo che fa”, ha parlato della stagione in arrivo, ma ha anche ripercorso la sua carriera raccontando gli episodi più importanti.
“Sembro più giovane, sono fortunato. 40 anni è un momento difficile – commenta Rossi -. Dicembre e gennaio sono i mesi che soffri, sono andato a mare e a sciare con lo snowboard, poi a casa per un po’ di relax e il ranch è sempre lì vicino. Parto sabato e andiamo in Indonesia a presentare la moto e poi ci sarà il primo test. La Yamaha è blu e lo sponsor principale è nero, sarà una moto un po’ interista”.
SULLA VR46 ACADEMY – “Mi sento vicino a loro per la passione delle moto anche se sono più vecchio, è bello lavorare con i ragazzini. Un paio quest’anno corrono contro di me. Se mi arriveranno davanti a me sarò irritato. Sarà una bella sfida. È un modo per restare giovani, ci alleniamo divertendoci e ci spingiamo tutti a migliorare”.
LA VITTORIA PIU’ IMPORTANTE – “GP del Sudafrica nel 2004, a Welkom. È stato un momento storico per me quello. Prima correvo con la Honda e potevo continuare a vincere, invece decisi di cambiare e vincere mi diede tanto gusto. Le esultanze? Sono contento, molti hanno cominciato a seguire le moto grazie a me e ne vado fiero. Quando vincevo e facevo gli sketch che nascevano insieme al mio fan club. Era una cosa nata come stupidaggini e invece ha attratto molta gente, anche chi non seguiva le moto. È stata una cosa che con il tempo ha funzionato”
UN ANEDDOTO – “C’era una professoressa a cui avevo detto esplicitamente che la materia non mi interessava, che non mi avrebbe cambiato la vita, e lei mi ha risposto che non avrei mai guadagnato da vivere con le moto”.