A Chamonix grande giornata per i discesisti italiani. La terz’ultima tappa della Coppa del Mondo di specialità ha visto il trionfo di uno splendido Dominik Paris, con Peter Fill che ha messo un altro mattoncino per la coppetta di specialità.
Già nella combinata di ieri si era capito che la pista piacesse a Dominik Paris, e così è stato, con un’interpretazione perfetta da cima a fonda, prima assecondando i veloci curvoni mossi, poi in posizione a uovo a rosicchiare centesimi agli avversari ad ogni metro. Un fastidioso nevischio ha reso il compito più arduo ai discesisti, in una pista già di per sé dai mille volti, con tratti tecnici, curvoni veloci, salti ma anche una parte di puro scorrimento che alla lunga si rivelerà decisiva. La neve fresca ha rallentato notevolmente le velocità di punta, già penalizzate dall’abbassamento del gate di partenza.
Per caratteristiche della pista c’erano tutte le condizioni per favorire i nordamericani, e così è stato. Chi più degli altri ha approfittato della seconda parte di gara è stato lo statunitense Steven Nyman, in virtù delle notevoli doti di scorrevolezza così come di materiali all’altezza della situazione. E’ lui ad essere finito più vicino a Paris, 2° con un distacco di soli 35 centesimi. A chiudere il podio lo svizzero Beat Feuz a + 0.39. In prospettiva coppetta di cristallo Peter Fill ha messo il naso davanti ai rispettivi contenenti, con una gara tatticamente ineccepibile chiusa al 5° posto, e sfruttando in particolare la giornata no di Kjetil Jansrud. Deficitaria la sua seconda parte di gara, che lo ha relegato a ben 1.73 dal leader al 21° posto. Discreta la prova di Adrien Theaux, che ha chiuso al 6° posto appena dietro Fill. Buon 15° Mattia Casse. Molto male Innerhofer, che ha concluso lontano dai primi, penalizzato da una pista non adatta alle sue caratteristiche tecniche.
