“Oggi abbiamo trovato un ambiente emozionante e corretto nei confronti di Koulibaly. Questo è quello che deve avvenire sugli spalti. Da quel punto di vista bisogna fare un applauso al pubblico di San Siro. Per me è stato speciale”. Questo il commento di Carlo Ancelotti al termine di Milan-Napoli 0-0, anticipo della ventunesima giornata di Serie A. Reti inviolate a San Siro e l’allenatore individua il problema: “Il primo tempo è stato troppo soft e dovevamo fare meglio mentre nella ripresa abbiamo avuto molte opportunità – ha spiegato il tecnico partenopeo ai microfoni di Dazn – Dovevamo fare meglio in fase di non possesso, abbiamo concesso molti contropiedi e non eravamo equilibrati”. Ancelotti ha schierato dal 1’ una formazione super offensiva con Mertens, Milik, Insigne e Callejon titolari: “Mi aspettavo una partita difensiva da parte del Milan e non è stato facile superarli. Ma il nostro ritmo è stato troppo blando per metterli in difficoltà mentre nel secondo tempo siamo cresciuti”. Poi ha concluso soffermandosi sull’espulsione nel finale: “Mi è scappata una parolaccia che inizia con ‘c’ e finisce con ‘o’ ma non era rivolta all’arbitro”.
Ancelotti poi è intervenuto ai microfoni di Sky Sport: “La prestazione è stata positiva tutto sommato anche se potevamo fare meglio. Ma è stato bello e piacevole tornare a San Siro e trovare i giocatori di un tempo”. Poi si è soffermato sull’episodio del suo allontanamento dal campo al 90’ da parte dell’arbitro: “La parolaccia nel finale? Mi sono arrabbiato per l’espulsione di Fabian Ruiz perché il doppio giallo era inesistente”. Infine un commento sul mercato: “Non entro nel merito delle trattative esistenti. Dal mio punto di vista Allan resta un nostro giocatore perché non abbiamo mai avuto l’intenzione di cederlo se non per un’offerta straordinaria. Il calciatore è stato contattato da un club anche se non si potrebbe, ma questo è il calcio”.