Biathlon

Biathlon, Wierer: “Vittoria più bella della mia carriera”. Vittozzi “Obiettivo essere costante”

Dorothea Wierer
Dorothea Wierer - Foto Marco Trovati/Pentaphoto

“Quando sono entrata alla penultima salita con 14” secondi di vantaggio lì ho capito che non potevo perdere. Quando sono uscita dal poligono non ero sicura, perché loro erano in due e io da sola. Ho cercato di concentrarmi sul lavoro e non sul risultato.  Ora mi godo questo momento, mi è scesa una lacrima quando sono entrata allo stadio, è una situazione nuova, non tutti gli atleti possono viverla. È la vittoria più bella della mia carriera, anche perché come ho detto è la tappa più stressante per tutto lo staff e poi c’era tutta la mia famiglia”. Questa la felicità di Dorothea Wierer dopo lo splendido successo nell’inseguimento di Anterselva che porta l’azzurra sempre più in testa alla classifica generale di Coppa del Mondo. “Non ero in formissima prima di questa tappa e quindi mi sono dovuta limitare – ha ammesso l’azzurra ai microfoni della Fisis – Anche per me non è facile quando non mi sento al 100%, perché comunque devi correre tutte le gare e sei sotto pressione. Questa vittoria vale sicuramente più di tutte. Adesso non penso alla classifica generale anche perché non avrebbe senso, è importante restare concentrati, in una singola tappa possono succedere tante cose se non sei al 100%”.

Arriva il momento delle dediche: “Questa vittoria è per tutta la squadra, perché solo loro sanno quant’è stressante gareggiare in casa, con i pochi momenti liberi che abbiamo. È per gli skimen e allo staff che hanno fatto un buonissimo lavoro, siamo cresciuti tanto negli ultimi anni grazie a loro. Sono sempre andata vicina alla vittoria in casa, con il secondo o il terzo posto, ma non è come arrivare prima allo stadio, davanti a tutti e alla tua famiglia”. Il week-end però non è ancora finito visto che domenica si disputerà la mass start: “Ora c’è la mass start, sicuramente ci giocheremo tutto al poligono come oggi, speriamo ci sia meno vento – ha confidato la Wierer – Poi andremo in America e con il fuso orario non sarà facile”. 

La grande giornata azzurra viene completata dal terzo posto di Lisa Vittozzi: “Penso che ho pagato lo scatto della Dahlmeier all’ultimo giro, sapevo che l’avrebbe fatto. Ci ho provato fino alla fine, ma non ne avevo più – ha ammesso la sappadina che si è dovuta arrendere a Laura Dahlmeier negli ultimi metri – La classifica? Non ci penso, mi giocherò le mie carte, voglio essere sempre costante, dove sono adesso mi piace. Non sono in formissima, ma sono sempre lì e per me questo è importante, mi fa ben sperare per le prossime gare. Sono convinta che entrerò in forma più tardi perché vado sempre più forte a fine stagione. Sono partita per fare la mia gara e sono contenta di averla fatta qui, davanti ai nostri tifosi. Ho visto la mia famiglia prima della gara, ma loro vengono sempre”.

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