Alexander Zverev viene sconfitto in tre set da Milos Raonic, match di ottavo di finale degli Australian Open 2019. A dir poco disastrosi primi due parziali del tedesco, che si sveglia solo nel terzo ma cede al tie-break (6-1 6-1 7-6). Ennesimo risultato sotto le aspettative per il classe 1997 negli Slam. Da sottolineare la prova, pressoché perfetta, di un Raonic ora molto pericoloso per tutti.
IL RESOCONTO – Un avvio peggiore non poteva esserci per il canadese, breakkato in apertura. La striscia di game consecutivi di Sascha però si ferma ad uno: immediato il controbreak e l’allungo nel punteggio della sedicesima testa di serie. Col passare dei minuti si nota chiaramente come il tedesco sia in una delle classiche “giornate no”. Percentuali al servizio irriconoscibili per Zverev e primo set che se ne va per 6-1. In fiducia Raonic, parte decisamente meglio nel secondo, eseguendo il break nel primo gioco. Gesti di stizza e di nervosismo per il numero 4 del seeding, che frantuma una racchetta al cambio campo, sullo score di 4-1. Un turno di battuta tenuto in due set non può che descrivere l’azione alquanto negativa del nativo di Amburgo. 6-1.
Finalmente abbiamo una partita nel terzo parziale. Si scuote più volte il tedesco, caricandosi e guardando più volte nel suo angolo (sintomo di grande incertezza). Gli scambi da fondo continuano ad essere un tabù, ma non per il giocatore canadese, stranamente piuttosto regolare con i due fondamentali. Raonic non sfrutta due match sul 5-4 a suo favore. Si vola al tie-break dove il talento di Podgorica non trema e chiude i conti. 7-6(5).