Gennaro Gattuso parla ai microfoni della sala stampa di Milanello per la consueta conferenza della vigilia a un giorno da Milan-Spal. Il tecnico rossonero è in bilico dopo una serie di risultati negativi e deve vincere per spazzare via le nuvole nere di un possibile esonero. Gattuso presenterà i temi della sfida contro gli emiliani, posticipo delle ore 20.30 del diciannovesimo turno di Serie A, nella giornata di venerdì 28 dicembre. Appuntamento con la conferenza alle ore 14.
Sportface.it vi terrà compagnia con gli aggiornamenti in tempo reale con le parole del tecnico rossonero in conferenza stampa.
14.45 E’ terminata la conferenza stampa di Gennaro Gattuso.
14.43 “Sicuramente stiamo attraversando un momento non positivo, ma non si può ogni giorno dire che i giocatori vanno via, che siamo un disastro, che mi cacciano. Ci vuole un po’ più di serenità”.
14.40 “Rapporto con la società? Parlo tutti i giorni con Leonardo e Maldini. Ci guariamo negli occhi e ci diciamo le cose che non vanno. Nessuno mi ha mai dato ultimatum, mi hanno detto di non ascoltare le voci e continuare a lavorare verso i nostri obiettivi. Io sono tranquillo, la mia unica preoccupazione è che la squadra riesca a rendere per quello che vogliamo”.
14.37 “Calci piazzati? Non li stiamo sfruttando al massimo. Ci stiamo lavorando, ma ancora non si vedono i risultati. Per i piedi che ha credo che Calhanoglu non debba mai sbagliare. Stiamo facendo provare anche a Rodriguez alcune soluzioni diverse”.
14.34 Situazione infermeria? “Borini e Bertolacci sono a disposizione per domani. Biglia e Strinic ci saranno da gennaio, mentre per Caldare dobbiamo aspettare febbraio. Conti è recuperato ma non ha i 90 minuti”.
14.32 Calhanoglu? Lo so anch’io che non sta giocando ai suoi livelli. Come Castillejo e Higuain. Ma finchè ci sarò io lui starà qui, è fondamentale per come voglio giocare io. Nei momenti di difficoltà bisogna dare fiducia ai giocatori”.
14.30 “Il mio stato d’animo? So da dove vengo e da dove sono partito. Nessuno mi ha mai regalato niente e io forse mi sono sempre preso troppe responsabilità ma sono fatto così. Per chi mi sta vicino sono pronto a buttarmi nel fuoco. A livello caratteriale so che la mia squadra ha fatto dei grossi passi avanti. Continuo a lavorare per migliorarmi e vediamo se riesco a far cambiare idea a qualcuno.
14.28 “Gli infortuni? Non sto qui ad elencarli tutti. Senza Biglia e Bonaventura siamo stati costretti a giocare diversamente, abbiamo avuto un’involuzione tecnico-tattica. Delle volte facciamo le robe a metà, ma perchè non avevamo gli interpreti funzionali a quello che volevamo fare”.
14.25 “La partita di domani? Dobbiamo vincere, non mi interessa come. Non guarderò la prestazione e come giochiamo tecnicamente, voglio vedere 23 giocatori che cercano di vincere a tutti i costi”.
14.23 Nuovamente sui fischi razzisti: “Delle volte si sbaglia, i fischi possono essere di paura non per forza razzismo. Su 65 mila persone sono pochi gli imbecilli che fanno quei versi e andrebbero coperti magari con degli applausi. Se ritirerei la squadra? Probabilmente si, darebbe coraggio a tutti di farlo”.
14.20 “Higuain? Il gol gli manca parecchio, ma è normale. Voglio vederlo come nel secondo tempo col Frosinone che creava superiorità e tirava in porta. Non voglio sentire parlare di cessione, di quello ne parlerà il suo entourage con la società semmai”.
14.18 “Il nostro momento? C’è bisogno di tranquillità, qui sembra che non vada mai bene niente, anche quando eravamo quarti. Anche quando giocavamo cene c’era qualcosa da dire, ci manca tranquillità soprattutto nei 4 davanti”.
14.16 “Frosinone? C’è delusione, abbiamo avuto le occasioni per vincerla ma anche per perderla. Abbiamo sistemato la difesa e questo è già un passo avanti, chiudere a 31 punti non succede da 7/8 anni, anche se il nostro dicembre è disastroso.
14.14 “Io in discussione? E’ da luglio che sento che me ne devo andare e che arriva un altro. Parlo spesso con la società, sento la loro fiducia. I calciatori devono solo pensare a dare il massimo, non se vado via o no”.
14.10 “Razzismo? Sono d’accordo con Ancelotti. Giusto fermare le partite, ma bisogna capire che sono quattro imbecilli a fare i versi. Senza dimenticare le frasi su Scirea, su Superga eccetera. C’è bisogno di rispetto”.