DOVE ERAVAMO RIMASTI
Un 2018 sorprendente e pieno di soddisfazioni quello di Marco Cecchinato. Il palermitano aveva concluso la stagione precedente intorno alla 100esima posizione, gravitando per lo più nei tornei Challenger e stentando nel circuito maggiore. Poi, improvvisamente, la svolta. La stagione appena conclusasi ha regalato all’azzurro due titoli Atp, entrambi conquistati su terra battuta, a Budapest e Umag, oltre alla famosa semifinale al Roland Garros, impresa che non riusciva ad un tennista italiano da ben 40 anni. Chiude l’anno alla posizione numero 20 della classifica mondiale.
L’ANNO CHE VERRA’
L’anno della conferma è, da sempre, il più difficile per i tennisti che hanno avuto un così netto balzo di classifica.Sono numerosi gli exploit di tennisti che hanno disputato una buona stagione ma che non hanno saputo dare seguito con costanza a risultati di rilievo. Il 2019, come gli altri anni, partirà con i tornei di preparazione agli Australian Open su cemento, superficie su cui Marco ha disputato buoni match nell’ultimo scorcio di stagione. I pochi punti da difendere, su cemento e su erba, consentiranno all’azzurro di giocare con meno pressione e senza l’obbligo di fare risultato. La conferma dovrà arrivare nei tornei su terra, superficie in cui Cecchinato ha dimostrato di valere ampiamente la posizione che attualmente ricopre.
OBIETTIVI
La posizione di classifica ottenuta consentirà al palermitano di essere testa di serie nei principali tornei del circuito. L’obiettivo, prettamente tennistico, è quello di migliorare la confidenza e l’approccio con le superfici veloci, che nella scorsa stagione hanno evidenziato le lacune di un gioco costruito prettamente su terra battuta. Le aperture ampie e la distanza dalla linea di fondo lo hanno limitato tatticamente e tecnicamente in un tennis ormai sempre più improntato sulla velocità di palla e di esecuzione. Il termometro della stagione che verrà saranno senza dubbio le prove Slam, che ad eccezione del torneo parigino, hanno visto Cecchinato non andare mai oltre il primo turno. Un obiettivo di classifica più che soddisfacente sarebbe confermare l’attuale top 20, sapendo che la lotta per i primi posti del ranking mondiale sarà sempre più agguerrita.