“Questi risultati ci stanno dando una grande fiducia perchè la scorsa stagione abbiamo chiuso con le Olimpiadi coreane un ciclo di quattro anni che aveva dato risultati eccellenti e per noi era importante ripartire bene. Il nuovo staff si è rivelato ancora una volta all’altezza, avevamo cambiato tanto a cominciare dagli allenatori per continuare con lo staff e non era facile, per gli atleti queste conferme danno loro la fiducia per continuare a lavorare in serenità”. Questa l’analisi del direttore tecnico della Nazionale italiana di biathlon Fabrizio Curtaz che parla così dopo la grande vittoria nella staffetta femminile di Hochfilzen, seconda tappa della Coppa del Mondo.
“Stiamo vedendo una nuova Wierer che sta mettendo in pista una grinta mai avuto negli anni scorsi, è molto determinata, sembra quasi che le sia scattato qualcosa nella testa – ha proseguito il dt parlando di Dorothea Wierer, leader della classifica generale di Coppa del Mondo – Lo abbiamo visto nell’inseguimento, quando ha reagito alle difficoltà nella maniera giusta, penso sia l’anno giusto per fare il salto definitivo. Vittozzi ha ancora fatto un passo in avanti, sta crescendo continuamente, è vero che forse è un po’ sfortunata, ma è anche vero che è sempre nelle prime sei. Ormai è stabilmente fra le migliori e prima o poi sono convinto che centrerà il bersaglio grosso. Sanfilippo ha dato risposte imprtanti in questo fine settimana, con miglioramenti nella gestione della gara, lo ha mostrato oggi, rimanendo tranquilla e lucida, spero stia maturando. Runggaldier è sicuramente l’atleta che sta vivendo un momento di difficoltà a livello fisico e noi tecnici ne siamo ben consci. Ha avuto un problema in autunno ed è un filo in ritardo rispetto alle altre compagne, aspettiamo dopo Natale per averla a livelli superiori”.