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Hockey Nhl: Pittsburgh Penguins, i pensieri di un’estate da campioni

Pittsburgh Penguins - Foto Matt Boulton - CC BY-SA 2.0

Nel frenetico mercato estivo della Natonal Hockey League sicuramente mancano i veri protagonisti, coloro che a giugno si son comodamente portati la Stanley Cup in Pennsylvania dopo una faticosa trasferta in California, i Pittsburgh Penguins. In questo articolo andremo ad analizzare reparto per reparto con un occhio al presente ed al futuro.

Situazione attacco:

Sul fronte offensivo i Penguins hanno ben tre attaccanti con un contratto “no-movement” ed a lunga durata. Ovviamente stiamo parlando di capitan Sidney Crosby (ultimo MVP dei playoff), il russo Evgeni Malkin (MVP playoff nel 2009) e Phil Kessel. Per quanto riguarda il capitano, Pittsburgh potrà usufruirne “contrattualmente” fino all’estate 2025 mentre sia Kessel che Malkin son legati alla franchigia fino al 2022. Situazione tranquilla anche per Carl Hagelin, altro grande esponente della “HBK line” che ha impressionato in questa ultima Stanley Cup. Difatti il giocatore transitato per Rangers e Ducks nelle ultime due stagioni ha un ingaggio da $4 milioni netti che lo lega ai Pens fino alla stagione 2018/2019. Ciò che sarà importante valutare è Nick Bonino, già perché l’idolo dei tifosi ha un solo anno di contratto a meno di $2 milioni e durante il corso di questa stagione potrebbe chiedere un meritato aumento. Dopo aver salutato Pascal Dupuis (seri problemi fisici) Pittsburgh potrebbe regalare un’ultima stagione a Chris Kunitz che andrà in scadenza di contratto a 36 anni e con un ingaggio poco sotto i $4 milioni. Un rinnovo a quelle cifre pare improbabile ed è proprio per questo che i Pens potrebbero pensare di lasciarlo partire per tenere il 24enne Conor Sheary che sarà un “restricted free agent” con un ingaggio attuale al di sotto dei $700,000.
Per altro, pare improbabile una trade per Patric Hornqvist che nel suo contratto ha la clausola attiva che non gli permette di esser scambiato mentre Eric Fehr rimarrà stabilmente in quarta linea (scadenza estate 2018). Sundqvist è un “RFA” in scadenza mentre per quanto riguarda Bryan Rust, Tom Kuhnhackl e Scott Wilson probabilmente se ne riparlerà direttamente nella stagione 2017/2018.

Situazione difesa:

Partiamo dall’incedibile Kris Letang che con il suo ingaggio da $7,2 milioni e la clausola “no-movement” non può allarmare i propri tifosi (tra l’altro, scadenza nell’estate del 2022). Anche Olli Maatta rimarrà ai Penguins fino alla stagione 2021/2022 ma attenzione a dei probabili trade perché il suo rendimento non sempre è stato a livello dei $4 milioni. Trevor Daley, attualmente infortunato, dovrà conquistarsi la riconferma dopo una buona prima parte di Stanley Cup oltre ad aver avuto un egregio impatto dal suo arrivo da Chicago. Ian Cole è legato alla franchigia con un biennale mentre i vari Brian Dumoulin, Derrick Pouliot e Justin Schultz sono “RFA” in scadenza di contratto. Un piccolo cenno va fatto per quest’ultimo che, arrivato da Edmonton, ha dato un buon apporto alla squadra e lui stesso ha voluto rifirmare per i Pens abbassando nettamente il suo vecchio ingaggio (agli Oilers prendeva $3,9 mentre ora $1,4 per aiutare Pittsburgh con la situazione salary cap).

Situazione goalie:

Ne abbiam parlato spesso perché questa è la situazione più importante per il futuro del roster. Vivremo 11 mesi di attesa e di pensieri riguardo il rebus portieri perché come ufficializzato settimane fa, Las Vegas entrerà nella NHL dall’estate 2017 e potrà scegliere tre portieri per formare il roster iniziale. Come spiegato in precedenza, ogni squadra potrà decidere di “proteggere” un portiere lasciando il backup libero per l’Expansion Draft. Attualmente i Penguins hanno il 31enne Marc-Andre Fleury con un contratto parzialmente “no-movement” ed il portiere Matt Murray (22enne, stella per i Pens nei playoff) che andrà in scadenza di contratto con un attuale ingaggio da $620,000. Il general manager Jim Rutherford e coach Mike Sullivan avranno diversi mesi per pensarci ed analizzare le prestazioni dei due portieri in regular season perché da una parte abbiamo un pezzo storico come Fleury ma dall’altra abbiamo un ragazzo classe 94 che da solo è riuscito a vincere diverse partite (chiedere ai Washington Capitals).

Obiettivi di mercato:

Rinforzare la difesa con una situazione attualmente negativa per quanto riguarda il salary cap. Difatti i Penguins dovranno cedere per acquistare per rientrare nei $71 milioni concessi. La partenza di Ben Lovejoy ha lasciato un vuoto nei sei d-man titolari. Intanto si cerca in tutti i modi di rinnovare il contratto (ormai scaduto) del veterano Matt Cullen, pezzo fondamentale per la vittoria della Stanley Cup 2016.

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