Spagna, Belgio e Polonia. Si può dire tutto tranne che sarà un girone facile quello che gli azzurrini di Gigi Di Biagio affronteranno nel prossimo Europeo under 21, da disputarsi dal 16 al 30 giugno 2019 proprio in Italia. Tre avversari tutti di buon livello, tre scuole che negli ultimi anni hanno prodotto alcuni dei migliori calciatori del mondo – tanto per fare dei nomi, il riferimento è ai vari Isco, De Bruyne e Lewandowski.
SPAGNA – A partire dalla Roja, che fu nostra mattatrice proprio nello scorso Europeo di categoria, in semifinale. Certo Luis de la Fuente non ha più a disposizione giocatori del calibro di Saùl, ma il coefficiente di talento dei giovani spagnoli resta comunque altissimo. Spiccano su tutti i mancini di Oyarzabal e Fabiàn Ruiz, per non parlare del grande senso tattico di Soler del Valencia o di quella punta scuola Real, Borja Mayoral, che finora fra i suoi coetanei ha sempre brillato. Forse quella iberica è quindi una selezione che ha perso qualcosa rispetto agli anni passati, ma non per questo è poco temibile, anzi sicuramente risulta fra le candidate per la vittoria finale.
BELGIO – Sarà passata la generazione di Lukaku e Courtois, ma il Belgio è e resta una squadra interessante, sempre da tenere d’occhio, formata per la maggiore da giocatori che conoscono il calcio “dei grandi”. Anzi in amichevole, poco più di un mese fa, la truppa del CT Johan Walem ha battuto i coetanei dell’Italia per 0-1. In questo caso teniamo d’occhio Schrijvers, mezza punta del Brugge, o anche Mbenza, ala dell’Huddersfield Town. Sappiamo qualcosa anche di Bastien, passato per il Chievo nelle passate stagioni, e di Omeonga, centrocampista del Genoa.
POLONIA – Perlomeno sulla carta invece la rosa meno interessante è di sicuro quella della Polonia. Capitano e stella della squadra è Kownacki, riserva della Sampdoria, e Czeslaw Michniewicz può contare su pochi altri elementi di spessore. Si parla un gran bene di Gunny, terzino del Lech Poznan, e soprattutto di Szymanski, trequartista che ha già rimediato qualche presenza con la Nazionale maggiore. Per il resto, una rosa un po’ povera che però negli anni ci ha abituato a vender cara la pelle a livello giovanile. In ogni caso quindi l’Italia under-21 non giocherà partite facili nel prossimo Europeo.