“Un pareggio che ci sta stretto? Sì, brucia molto. Abbiamo subito un solo tiro in porta. C’è grande rammarico per non aver vinto un derby nonostante le numerose occasioni”. Queste le parole di Ivan Juric al termine di Genoa-Sampdoria 1-1, posticipo della tredicesima giornata di Serie A. Al Ferraris l’allenatore del Genoa è stato espulso a causa delle sue proteste al 75’: “L’allontanamento? Non ho mancato di rispetto – ha spiegato Juric ai microfoni di Sky Sport – ho solo reagito energicamente ma in questi casi l’arbitro dovrebbe chiudere un occhio”.
Poi il tecnico ha spiegato: “Lavoro con una squadra che mi dà soddisfazione e fa passi in avanti ogni partita, anche a livello individuale. C’è anche sfortuna ma anche mancanza di cinismo. Discussioni col presidente? Non ho problemi con nessuno e non faccio polemiche. Sono molto contento di lavorare qui, sono arrivato per la terza volta, abbiamo avuto un calendario difficile e la squadra ha giocato molto bene. Poi altri prendono le decisioni e hanno una visione del calcio diversa”. Tra le note positive al termine dei novanta minuti ci sono le prestazioni di Piatek e Kouamé: “Tutti e due sono stati bravi – ha spiegato Juric – sono due attaccanti importanti. Ma anche in panchina c’è gente che può dare una mano. Ho cambiato il modo di attaccare per adattare la squadra a loro. C’è un gruppo interessante e giovane che può crescere”, ha concluso.