Le mamme terribili. Ad Algeri, Coppa del Mondo di fioretto 2018/2019, l’Italia sorride alla grande: Elisa Di Francisca, al rientro in Coppa del Mondo, trionfa battendo in finale la giapponese Azuma mentre Martina Batini chiude sul podio sconfitta in semifinale proprio dalla jesina. Un trionfo straordinario per la Di Francisca al ritorno in gare internazionali dopo oltre due anni, l’ultima volta alle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016.
Un grande cavalcata per la Di Francisca: la jesina ha esordito battendo per 7-6 nel primo assalto di giornata la campionessa del Mondo under20 in carica, la giapponese Yuka Ueno. A seguire ha avuto ragione della romena Malina Caligareanu per 15-13 e poi della cinese Yiting Fu col punteggio di 11-7. Ai quarti è poi arrivato il successo contro la russa Larissa Korobeynikova, anche lei al rientro dopo un periodo di pausa dalle pedane internazionali, con il punteggio di 15-10. In semifinale poi c’è stato il derby vinto con la Batini per 15-6 ed infine l’atto finale con la nipponica terminato per 15-11 in favore dell’azzurra.
Martina Batini invece ha vinto il primo match di giornata per 15-12 contro la polacca Martyna Jelinska. A seguire ha fermato la corsa dell’altra azzurra, Camilla Mancini per 15-13 e poi agli ottavi ha superato col punteggio di 15-7 la giapponese Sumire Tsuji. La fiorettista pisana ai quarti ha sconfitto 15-11 la campionessa del Mondo in carica, Alice Volpi prima di arrendersi ad Elisa Di Francisca.
Stop ai quarti, per mano dell’olimpionica di Rio2016, la russa Inna Deriglazova, anche per la più giovane delle italiane: la diciottenne Martina Favaretto, reduce dall’argento ai Giochi olimpici della gioventù di Buenos Aires, che si arrende per 10-8 al cospetto della campionessa olimpica. A fermarsi all’esordio di giornata, oltre alla fiorettista toscana, erano state anche Arianna Errigo, superata 15-10 dalla polacca Katarzyna Lachman col punteggio di 15-10, Elisa Vardaro, sconfitta 15-8 dall’altra polacca Martyna Dlugosz, e Valentina De Costanzo, fermata dalll’ungherese Fanny Kreiss per 15-3.