L’Italia viene travolta dalla Nuova Zelanda con il punteggio di 3-66 nel terzo Cattolica test match andato in scena allo stadio Olimpico di Roma. Gli All Blacks si confermano di un altro pianeta per i ragazzi di coach Conor O’Shea, privi anche del capitano Sergio Parisse, e subiscono ben dieci mete.
LA CRONACA – I neozelandesi impiegano soltanto otto minuti per siglare la prima meta del match grazie a Tj Perenara. Gli azzurri non si fanno demoralizzare dal pronosticato avvio arrembante degli avversari e riescono ad accorciare subito le distanze grazie al calcio trasformato da Allan (3-5). La replica neozelandese è, però, dirompente con le due mete a testa siglate da McKenzie e da Jordie Barrett che portano il match all’intervallo sul 3-31: quando i nostri avversari decidono di accelerare appariamo impotenti.
Nel secondo tempo si assiste ad un dominio ancor più evidente degli All Blacks. I neozelandesi firmano tre mete nell’arco di dieci minuti e distruggono le certezze mentali azzurri (3-52). Gli ultimi venticinque minuti della partita sono surreali e offrono ai nostri avversari l’occasione per andare nuovamente in meta in altre due occasioni con Jordie Barrett.