Ciclismo

Tour de France 2016, 12ª tappa: incidente con una moto per Froome (LIVE)

Il punto più alto del Mont Ventoux, quasi privo di vegetazione

 

Impossibile da credere. Il britannico Chris Froome, mentre stava attaccando i suoi avversari, ha un incidente con una moto di corsa. L’incidente è stato innescato da Richie Porte, che è andato a sbattere per primo contro il veicolo, trascinando a terra la maglia gialla. La causa, probabilmente, è stata un restringimento della carreggiata dovuto al grande pubblico presente in strada che ha costretto la moto della corsa a fermarsi bruscamente.

Froome non riesce a ripartire subito perché la sua bicicletta è fuori uso. E’ assolutamente tragicomica la scena del britannico che cerca di recuperare terreno correndo a piedi sul Mont Ventoux. Ne approfittano i suoi inseguitori, che guadagnano terreno sul corridore del team Sky. Ora, in giallo c’è Adam Yates.

Vincitore di giornata, Thomas De Gendt: il belga della Lotto Saudal è stato autore di una splendida azione iniziata dopo due chilometri dalla partenza insieme ad altri 12 compagni di fuga. De Gendt è arrivato allo sprint insieme a Pauwels, battendolo nettamente.

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17.02 – Ecco il video:

17.01 – L’immagine tragi-comica di Froome a piedi

16.59 – Arriva ora Froome con un ritardo di 2’00” dagli altri uomini di classifica

16.58 – Mollema ha la possibilità di guadagnare tantissimo. Arriva ora al traguardo. Dietro di lui il gruppetto di Aru. Staccato Quintana con Richie Porte.

16.54 – ATTENZIONE! RICHIE PORTE VA A SBATTERE CONTRO UNA MOTO E CADE A TERRA CON FROOME. FROOME NON HA PIU’ LA BICI E CORRE A PIEDI

16.53 – THOMAS DE GENDT VINCE LA TAPPA DEL MONT VENTOUX

16.52 – Mollema si riporta su Porte e Froome

16.51 – NAVARRO TORNA SU DE GENDT E PAUWELS

16.50 – Fabio Aru si è fatto sorprendere, ma ora è lui che prova a rispondere e si riporta su Quintana

16.49 – Con lui resiste soltanto Porte, Nairo Quintana in difficoltà!

16.47 – SCATTA FROOME!

16.43 – Pauwels si riporta su De Gendt. Dietro, scatta Purito Rodriguez

16.42 – Nel terzetto di testa, prova a scattare De Gendt

16.39 – Circa 28″ di ritardo per Daniel Martin dal gruppo maglia gialla

16.38 – Pouls si riporta sul colombiano. Froome sta lasciando controllare la corsa ai suoi gregari e non si espone in prima persona, per ora.

16.37 – Parte di nuovo Quintana!

16.36 – Tra gli uomini in fuga, che hanno 6’30” di vantaggio, rientra De Gendt. Ora sono in tre davanti

16.35 – Daniel Martin, terzo nella generale, perde contatto. Henao (Sky) si riporta su Quintana

16.35 – PARTE QUINTANA! E’ il suo primo attacco in questo Tour


16.34 – Nieve e Thomas, compagni di squadra di Froome, oggi non ce la fanno. Intanto, ripreso Valverde 16.32 – Valverde tira dritto e stacca Pantano. Potrebbe essere la mossa che dà inizio agli attacchi e che può indicare una buona condizione da parte di Quintana 16.32 – Nel gruppo maglia gialla scatta Pantano, reagisce Valverde

16.30 – Inevitabilmente, si sgrana il gruppo maglia gialla 16.28 – De Gendt in difficoltà. Davanti restano solo Pauwels e Navarro. Il gruppo inizia ufficialmente la salita 16.27 – Ripreso Rolland. La Sky guida il gruppo 16.26 – Davanti restano Pauwels, Navarro e De Gendt. Poco più indietro Chavanel che sta cercando di riportarsi sulla testa della corsa con il proprio passo 16.24 – Esce dal gruppo maglia gialla Pierre Rolland 16.22 – Soerensen, Lemoine e Chavanel perdono contatto dagli uomini in fuga 16.20 – Keisse e Greipel perdono subito contatto. All’inizio del Mont Ventoux il vantaggio dei fuggitivi è di 7’43” 16.16 – Altro problema tecnico per l’Astana, questa volta tocca a Nibali. Si incastra qualcosa nelle ruote della sua bici. Costretto a fermarsi in una fase delicata 16.15 – Tappa storica, quella del Ventoux. Non poteva mancare un altrettanto storico personaggio del Tour: il Diavolo


16.12 – Greipel prova a scattare prima che inizi il Mont Ventoux. Un attacco, però, senza velleità per lo sprinter tedesco 16.07 – PILLOLA STATISTICA: Negli ultimi tre anni, chi ha vinto il 14 luglio ha vinto poi anche a Parigi (Froome 2013, Nibali 2014 e Froome 2015) 16.05 – Ora i Movistar hanno preso in mano le operazioni in testa al gruppo. Il ritardo della maglia gialla dalla testa della corsa è di 9’16”. Poco più di otto chilometri all’inizio della salita finale 15.58 – Si ripopola il gruppo maglia gialla. Sono rientrati da dietro i corridori rimasti attardati nei ventagli di inizio tappa. Fabio Aru cambia per la terza volta bicicletta, ritornando al suo mezzo di inizio tappa (con lui, ora, anche Vincenzo Nibali) 15.56 – PILLOLA STATISTICA: Il più veloce a percorrere il Mont Ventoux è stato il basco Iban Mayo, nel 2004 durante la cronoscalata del Giro del Delfinato: tempo di percorrenza 55’51” (ovviamente, il tempo si riferisce all’ascesa completa) 15.55 – Tra gli uomini in fuga (rimasti in 12), ha perso contatto Coquard. Resiste, invece, André Greipel. Il loro vantaggio è aumentato: 9’52” sul gruppo maglia gialla 15.53 – Gli appassionati francesi che non sono sul percorso, si riuniscono – nel giorno della festa nazionale – per guardare insieme la tappa

15.52 – Mancano 15 chilometri all’inizio del Mont Ventoux


15.47 – L’Astana ha perso pezzi troppo in fretta. Nibali si è fatto ingannare dai ventagli, mentre Fugslang è stato costretto a cedere la sua bicicletta ad Aru. Il sardo, ora, può contare solo su Diego Rosa (a lungo in fuga) e su Aleksej Lucenko (che ha speso molto fino a questo momento per fare da luogotenente ad Aru) 15.46 – Le rampe del Ventoux sono stracolme di gente

15.43 – CADUTA IN TESTA AL GRUPPO! Simon Gerrans della Orica (che stava tirando in testa) si trascina dietro Stannard del Team Sky. Rallenta ora il gruppo maglia gialla 15.39 – Anche i corridori che si trovano tra la testa della corsa e il gruppo stanno mollando: a uno a uno stanno per essere ripresi dal plotone degli uomini di classifica. Tra questi c’è anche Diego Rosa (Astana), che potrà essere molto utile, più avanti, a Fabio Aru 15.35 – Mancano 40 chilometri all’arrivo 15.29 – Sul Col des Trois Termes transita ancora per primo Thomas De Gendt. Per lui, altri due punti nella classifica della maglia a pois 15.28 – GPM di terza categoria in vista. C’è da dire che i fuggitivi, già in questi primi assaggi di salita, stanno pedalando con grande difficoltà. Il loro vantaggio è sceso a 8’31” 15.23 – Mont Ventoux, per l’Italia, non significa solo Marco Pantani (CLICCA QUI per rivivere la sua vittoria nel 2000): Eros Poli riuscì a transitare per primo (e a vincere poi la tappa) nel 1994; la sua azione nacque dopo che aveva lanciato la volata per uno sprint intermedio a Silvio Martinello. Un’impresa di un uomo che non aveva nelle rampe di montagna il suo terreno preferito 15.22 – Thomas De Gendt transita primo sulla Côte de Gordes e si prende l’unico punto messo in palio da questo GPM di quarta categoria


15.21 – Il ritardo del gruppo è sceso a 9’23”

15.19 – Tante bandiere francesi sul percorso, nel giorno della festa nazionale


15.15 – Il gruppo ora è composto da una quarantina di unità 15.11 – Quando mancano poco più di 50 chilometri alla conclusione, i fuggitivi hanno un vantaggio che è sceso a 10’33” sul gruppo tirato dalla Etixx Quickstep. Si riapre la corsa anche per la vittoria di tappa? 15.10 – Dopo aver pedalato sulla bicicletta di Jacob Fulgslang (non certo della sua misura), Fabio Aru ha chiamato l’ammiraglia per riappropriarsi di una bicicletta adatta alle sue caratteristiche. Ora pedala di nuovo nelle prime posizioni del gruppo 15.08 – Ancora molto nervosismo in gruppo, che si è diviso in più tronconi. Anche Vincenzo Nibali è rimasto attardato e, verosimilmente, non potrà essere d’aiuto a Fabio Aru nel resto della tappa. Lo Squalo è rimasto vittima dei ventagli

14.51- Fabio Aru costretto a cambiare la bicicletta. Ora il corridore sardo è rientrato nel gruppo dei migliori 14.49 – I fuggitivi sono transitati al traguardo volante per la maglia verde. Keisse è passato in testa, Greipel (terzo) conquista 15 punti. Il gruppo insegue a 13’23”


14.27 – Sono peggiorate le condizioni sul Mont Ventoux. Le raffiche di vento arrivano a 65 km/h. Sarà un ulteriore fattore di difficoltà per questa tappa 14.24 – Ancora una volta si stacca Thibaut Pinot. La maglia a pois in difficoltà nel tratto in pianura, sorpresa dall’ennesimo ventaglio di questa edizione del Tour de France. Oggi rischia seriamente di perdere il primato nella classifica degli scalatori 14.19 – La fuga nei primi chilometri era decisamente da prevedere. Imprevisto è questo atteggiamento del gruppo, che sta lasciando fare con troppa facilità. In ogni caso, la maggior parte dei corridori in avanscoperta sono velocisti, ma occhio a Navarro, Chavanel e De Gendt 14.18 – La fuga sta assumendo dimensioni molto vaste. I tredici hanno raggiunto un vantaggio di 18’35” sul gruppo. La Sky si sta completamente disinteressando dei fuggitivi 14.12 – Ecco la tappa ai raggi x: 178 chilometri, quattro dipartimenti attraversati, pendenza media del Mont Ventoux 10,8%. È la scalata numero 15 del Gigante della Provenza nella storia del Tour. L’ultima volta (2013) vinse Chris Froome

14.10 – La corsa è arrivata ai meno 95 chilometri dall’arrivo


14.07 – Uno dei grandi favoriti di giornata è Nairo Quintana. Per lui, grande tifo sul Mont Ventoux

14.00 – Attacco già partito in corsa. I battistrada sono tredici: Lindeman e Vanmarcke (LottoNL);  Clement (Iam),  Pauwels e Teklehaimanot (Dimension Data); Greipel e De Gendt (Lotto Soudal); Coquard e  Chavanel (Direct Energie),  Keisse (Etixx); Navarro e Lemoine (Cofidis); Sorensen (Fortune). La fuga ha 5’16” su Gautier (Ag2r), Slagter (Cannondale),  Preidler (Giant), Voss (Bora) e sul nostro Diego Rosa (Astana). Il gruppo insegue a 15’30” 14.00 – Leggi l’articolo di sportface.it sulle cause che hanno spinto l’organizzazione della corsa a modificare il percorso della 12ª tappa http://www.sportface.it/primo-piano/tour-de-france-2016-ventoux-dimezzato-arrivo-sei-chilometri-vetta/58856 14.00 – Occhi puntati sul Mont Ventoux. Nonostante la revisione del percorso (con traguardo fissato a meno sei chilometri dalla vetta), la montagna della Provenza resta lo snodo decisivo di questo Tour de France. Prima dell’ascesa finale, la tappa (che ha preso il via da Montpellier) prevede altri due GPM: la Côte de Gordes di quarta categoria e il Col des Trois Termes di terza categoria CARTE

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