Dal Sud America all’Europa, un altro passo verso la guarigione per Adriano Malori. Nella notte italiana tra lunedì e martedì l’azzurro è stato trasferito dalla clinica di Buenos Aires, dov’era ricoverato ormai da alcune settimane, a Pamplona, in Spagna, così da proseguire la sua fase riabilitativa. L’annuncio è stato dato dal team Movistar, il cui staff medico ha confermato che il corridore italiano era in ottime condizioni per sostenere un volo transoceanico, con il quale ha finalmente rimesso piede in Europa.
Non più di una settimana fa erano arrivate le prime foto dalla clinica argentina, che mostravano un Malori sorridente: pollice alzato per tranquillizzare i fan e anche una piccola torta di compleanno per festeggiare i 28 anni, compiuti lo scorso 28 gennaio. Mercoledì mattina Adriano Malori entrerà nella clinica universitaria di Navarra, a Pamplona (il team spagnolo ha sede proprio nella città capoluogo della Navarra), dove continuerà il suo recupero dal grave infortunio rimediato al Tour de San Luis.
Dopo la caduta a oltre sessanta chilometri orari e la perdita di conoscenza, i dottori l’avevano tenuto in coma farmacologico per 48 ore prima di trasferirlo nei giorni successivi a Buenos Aires, dov’è stato seguito in queste settimane da un equipe di esperti. I miglioramenti di Adriano Malori hanno indotto lo staff medico a dare l’ok per il trasferimento. L’azzurro non riesce ancora a muovere il braccio destro a causa della frattura della clavicola e della scapola, ma presto sarà operato. Ancora prematuro parlare di un ritorno in bici, sebbene non manchi certo l’entusiasmo al vicecampione del mondo a cronometro. Tra due mesi potrebbe tornare a prendere confidenza con il mezzo e l’asfalto e chissà che non possa rientrare in corsa entro la fine della stagione. Quella per l’Olimpiade di Rio 2016 è una corsa contro il tempo. A volte i miracoli si avverano e ad Adriano non possiamo che augurare di poter competere per una medaglia ai piedi del Cristo Redentore. Prima, però, dovrà completare il recupero. Da oggi con il trasferimento all’ospedale di Pamplona è un po’ più vicino.