Intervistato da ‘Il Processo del lunedì’ su RaiTre, Massimo Moratti ha parlato a 360 gradi del futuro dell’Inter e di quello personale, che lo lega inevitabilmente ai colori nerazzurri. L’ex presidente sembra aver ben chiara in mente la ricetta giusta per uscire dalla crisi. La squadra di Roberto Mancini infatti nelle ultime 10 partite ha ottenuto solamente 12 punti, un trend nettamente opposto rispetto a quello di inizio campionato. “Bisogna ricominciare daccapo con leggerezza e serenità, senza paure. Serve diventare molto pratici. Ci vuole una responsabilità forte, liberarsi di complessi e paure – ha sottolineato Moratti – ricominciare da capo con la leggerezza di chi sa essere un buon professionista. C’è troppa tensione, mancanza di fiducia in se stessi. Mancini avrà le idee giuste per rimettere la squadra in piedi, importante che è si senta tranquillo anche lui per poter svolgere il suo lavoro“.
Non è mancata la domanda sulle sue intenzioni visto anche quanto trapela da Milano. Erick Thohir infatti, dopo aver ordinato a gennaio un ridimensionamento del mercato, starebbe riflettendo sull’ipotesi di mettere in vendita l’Inter, o almeno parte del 70% delle azioni di cui è proprietario dal novembre 2013. La rabbia dell’attuale presidente indonesiano è testimoniata anche dal faccia a faccia avuto con lo stesso Moratti in questi giorni e al viaggio verso Parigi, dove incontrerà Nasser Ghanim Al-Khelaifi, presidente del Psg, ed assisterà al match di Champions League tra il club parigino ed il Chelsea.
“Tornare ai vertici l’Inter? Penso di poterlo escludere – afferma Massimo Moratti – non voglio creare situazioni scomode alla attuale proprietà. Come tifoso sono sempre vicino. Se mi chiedono di tornare a gestire la squadra? Ma non è un lavoro, non la potrei vedere come tale. Non potrei farlo per conto di un altro, bisogna guardare al futuro e a persone che faranno tutto il necessario per il bene dell’Inter“.