Sono state ufficializzate le motivazioni che hanno spinto il Tas ad accogliere il ricorso del Milan in merito alla sentenza UEFA che aveva escluso la società rossonera dall’Europa League 2018/2019. Attraverso un documento di 50 pagine il Tribunale arbitrale di Losanna ha ripercorso punto per punto gli elementi che hanno portato la condanna UEFA e, tenuto conto del business plan triennale presentato dal Milan per rispettare l’obbligo del break-even (con tanto di scenari alternativi), li ha ribaltati.
Elemento decisivo è stato il cambio di proprietà, grazie alla nuova solidità e credibilità del progetto percepita dal Tas dopo il passaggio del club al fondo Elliott. Pertanto, la sentenza della Camera Aggiudicatoria della UEFA è stata ritenuta non proporzionata e di conseguenza annullata in maniera parziale. Non potendo comminare una nuova sanzione, il dossier riguardante il Milan è stato rimandato alla stessa Camera Aggiudicatoria UEFA per decretare una pena disciplinare proporzionata.