Calcio

Serie B, il Cagliari vince ancora e va in fuga per la A

Marco Storari - Cagliari - Foto Agnese Carilli

Cagliari protagonista indiscusso della quinta giornata di ritorno del campionato di serie B. Dopo una serie di prove non esaltanti, i rossoblu vincono e convincono a Latina sfoderando la migliore prestazione esterna della stagione al cospetto di una squadra che proveniva da un buon periodo di forma. Munari e Melchiorri, due volte a segno, finalizzano le iniziative di Barreca e Joao Pedro, ma è tutto il gruppo a fornire una prova d’alto profilo. I sardi portano a dieci i punti di vantaggio sulla terza ed intravedono la serie A. Nulla può il Latina, a cui non serve una bordata di rara bellezza di Mariga. Dietro alla capolista si registrano le battute di arresto di Crotone e Pescara. I pitagorici non attraversano il loro miglior periodo di forma e rischiano di perdere a sorpresa in casa contro la Pro Vercelli. Fa tutto Budimir, nel bene e nel male: autogol nel primo tempo, gol nella ripresa. Gli ospiti ringraziano e strappano un punticino che alimenta le speranze salvezza. Fermato in casa anche il Pescara, al secondo pareggio consecutivo. Il solito Lapadula, alla sedicesima realizzazione personale, con una spettacolare semi rovesciata stile Parola salva gli abruzzesi nel finale di gara dalla sconfitta contro il Vicenza, sempre ai margini della zona calda della classifica. In quarta posizione si forma la coppia Novara-Cesena. I piemontesi con Galabinov impattano a Como, al quarto pareggio consecutivo, in cui continua a distinguersi Ganz, autore della decima rete stagionale. Nonostante le buone prestazioni i lariani rimangono ultimi in solitaria pagando a caro prezzo le occasioni di vittoria sprecate di recente. Il Cesena batte in rimonta il Perugia sullo scadere del tempo regolamentare ed ottiene il decimo punto nelle ultime quattro partite. La vittoria in extremis costa l’espulsione al tecnico dei romagnoli, Massimo Drago, che inscena una folle corsa di 70 metri per esultare sotto la propria curva. Altro pari tra Avellino e Bari: i biancorossi vanno avanti con una splendida rovesciata di Maniero ma si fanno raggiungere nella ripresa dopo essere rimasti ancora una volta in inferiorità numerica. In zona play off si rivedono l’Entella, a valanga sul Trapani, e lo Spezia che con Di Carlo, dopo il periodo di assestamento post Bielica, sembra aver trovato il giusto assetto per far esprimere al meglio individualità come Calaiò e Situm, entrambi a segno nel 3-0 al Livorno. In coda rimane complicata la situazione della Salernitana, penultima e seccamente sconfitta dalla Ternana dei talenti Furlan e Falletti. Pesante anche la sconfitta del Modena in casa di un Lanciano rilanciato dalla cura di mister Maragliulo, sei punti in due match sulla panchina dei rossoneri. La linea verde della Virtus mette in mostra i talenti del figlio d’arte Di Francesco, in rete per la seconda partita di fila, e dell’ex Inter e Sampdoria Federico Bonazzoli, al primo gol tra i professionisti. Le buone notizie per gli abruzzesi non si limitano al raggiungimento della posizione play out: la famiglia Maio ha rifiutato l’offerta di cinque milioni di euro di Stefano Bisogno per l’acquisto del club e, con una lettera pubblicata sul sito ufficiale, ha rilanciato il proprio impegno nella gestione della società. In casa emiliana, nonostante i due punti su cinque partite del 2016 e il conseguente terzultimo posto, la proprietà ha ribadito la fiducia a mister Crespo con obiettivo riscossa già fissato per il match di sabato contro il Brescia. Proprio i lombardi sono stati protagonisti del posticipo del lunedì, con l’Ascoli capace di pareggiare 2-2 al “Rigamonti” che però non serve a staccare le dirette contendenti nella lotta per la salvezza. I ragazzi di Boscaglia, invece, bloccano l’emorragia di sconfitte (tre) e rimangono nelle zone d’alta quota. Alta classifica che vivrà una giornata decisiva sabato: allo stadio “Sant’Elia” si affronteranno Cagliari e Pescara nell’atteso big match che potrebbe regalare ai sardi il break decisivo nella corsa promozione.

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