Eusebio Di Francesco commenta con un misto di delusione e soddisfazione il pareggio ottenuto dalla sua Roma in casa del Napoli: una partita condotta dai giallorossi fino al 90′, quando è arrivato il pareggio di Mertens a gelare gli ospiti dopo il vantaggio di El Shaarawy. Il tecnico giallorosso spiega così le difficoltà affrontate nel secondo tempo ai microfoni di Sky: “Dispiace aver preso gol al 90′ per come è andata la gara. Devo dire che però il Napoli ha meritato, e le nostre difficoltà era nel giocare con gente che ha acciacchi e non è perfettamente in condizione. Nel secondo tempo ci hanno fatto correre loro dopo che nel primo eravamo stati bravi a far chiudere loro. Alla lunga il Napoli ha meritato il pareggio, anche se abbiamo avuto grandi chance per il raddoppio”.
Tra i problemi affrontati nel secondo tempo c’è quello degli infortuni di De Rossi e Manolas: “Dobbiamo crescere sotto tanti punti di vista, ci sono giocatori che devono assorbire ancora una realtà come quella romana. Il nostro desiderio ora è di far punti e giocare bene, nel secondo tempo non ci siamo riusciti. Noi venivamo da troppi problemini nell’affrontare questa gara. Manolas e De Rossi ci hanno lasciato a metà strada e per noi sono fondamentali”.
L’analisi della prestazione della sua squadra, però, secondo Di Francesco è positiva: “Nel momento in cui abbiamo messo una palla alta per Dzeko siamo riusciti a metterli in difficoltà. Quando facciamo sempre giocate corte possono pressarci, se ogni tanto variamo possiamo metterli in difficoltà e farli correre a vuoto. La prestazione di stasera per me è ottima. Abbiamo sbagliato tecnicamente alcune cose, ma c’è stato grande senso di squadra e stiamo lavorando per migliorare. Siamo solo alla tredicesima partita, vogliamo dare serenità a questi ragazzi per migliorare le nostre prestazioni. I giovani vanno aspettati, bisogna fargli capire certe cose. Serve tempo: Lorenzo Pellegrini è diventato un grande giocatore dopo essere cresciuto nell’ultimo anno”.
Sulla difesa a oltranza nel finale che ha poi portato al gol del pareggio: “Avendo gente come Mertens e Insigne là davanti abbiamo concesso qualcosa di troppo. Questa squadra perde d’identità se si fa schiacciare troppo, non siamo abituati a difendere bassi e nel secondo tempo abbiamo perso lucidità ed è successo”.