“Mondiale vinto da Hamilton o perso per i troppi errori? Penso che il pilota che vince il campionato meriti tutti gli onori del caso. I numeri sono chiari, ormai non dipende più da noi il destino del campionato. So che c’è ancora una possibilità ma allo stesso tempo sono concentrato solamente sulla vittoria delle singole gare“. Queste le dichiarazioni di Sebastian Vettel alla vigilia del Gran Premio del Messico, diciannovesima tappa del Mondiale 2018 di Formula 1. Nell’incontro con i giornalisti, nella classica giornata di giovedì dedicata ai media, Vettel si complimenta con Lewis Hamilton nel weekend che potrebbe chiudere matematicamente la corsa al titolo iridato con il britannico ad un passo dal quinto Mondiale in carriera.
La concentrazione di Vettel però è rivolta sullo sviluppo della monoposto soprattutto in ottica 2019, nel tentativo di capire cosa è andato storto nel progresso della SF71H: “Dobbiamo guardare avanti perché è importante capire cosa non ha funzionato – ha sottolineato il pilota tedesco della Ferrari – Il passo indietro verso la configurazione aerodinamica precedente ci ha già dato delle risposte. Negli ultimi giorni e nelle ultime settimane abbiamo lavorato duramente per capire come muoverci per il 2019“. Infine Seb è tornato sul contatto con Daniel Ricciardo al GP degli Stati Uniti, ennesimo testacoda che ha influito negativamente sulla gara del ferrarista: “È importante ribadire che non ho provato nulla di stupido. Non sono stato un ‘testone’ cercando di fare qualcosa che non potesse funzionare. Però è successo troppe volte in questa stagione“.