Dopo la sfida scudetto tra Juve e Napoli, un altro big match consacra la 25° giornata di Serie A dimostrando che la corsa forsennata al terzo posto è tutt’altro che chiusa: la Fiorentina sorpassa la Roma e torna in carreggiata dopo aver beffato l’Inter sul 2-1 tra le mura amiche del Franchi.
Ad incrinare i fragili equilibri di un campionato emozionante come pochi, i nerazzurri perdono la bussola in quel di Firenze: i fantasmi delle ultime gare e del deludente pareggio contro il Verona faticano ad essere accantonati.
A pochi minuti dal fischio di inizio è subito spettacolo tra Fiorentina ed Inter, due formazioni dall’innegabile qualità offensiva che non rinunciano a fronteggiarsi senza mezzi termini: questo è il volto del match disputato al Franchi. Sospinti dai tifosi, in un primo momento sono i viola ad approcciarsi alla gara con il piglio giusto, dando vita ad un’avvolgente manovra offensiva ed esercitando un asfissiante pressing che costringe il centrocampo nerazzurro a correre i ripari.
La Fiorentina sfiora ripetutamente il vantaggio prima con il rasoterra chirurgico di Bernardeschi, poi con le pregevolezze di un ispiratissimo Ilicic, costretto a fare i conti con le straordinarie capacità di Handanovic ed il provvidenziale intervento di Telles, che al quarto d’ora salva l’Inter negandogli il gol sulla linea di porta.
Mentre i viola gestiscono il possesso palla e sciupano ghiotte opportunità, i nerazzurri passano all’attacco con feroci ripartenze: nel miglior momento della Fiorentina, giunge il taglio sotto la traversa di Brozovic, su assist di Palacio dal limite, a sbloccare il punteggio poco prima della sosta negli spogliatoi tra lo sconcerto dei ragazzi di Sousa, che cercano di agganciare il pareggio con Vecino, murato da un Handanovic monumentale.
Il fischio di Mazzoleni riapre i giochi al Franchi: ritmi ancora elevatissimi nel secondo tempo che dà avvio alla reazione dei viola: il pareggio della Fiorentina reca la firma di Borja Valero, autore di un colpo di testa da manuale servito su un piatto d’argento dalla deviazione di Murillo ed imprendibile anche per Handanovic.
Forte del pari, la viola attacca a testa bassa provando a coronare una clamorosa rimonta ai danni dell’Inter, agonizzante nel finale di partita sotto i continui affondi della Fiorentina, in superiorità numerica dall’82’ dopo l’espulsione di Telles e rinvigorita dall’ingresso in campo di Babacar. E’ proprio l’attaccante a rivelarsi l’asso nella manica di Sousa siglando dopo la respinta di Handanovic il 2-1 del ko nerazzurro in un finale incandescente che vede anche l’espulsione di Zarate.