Il commissario tecnico della Nazionale Roberto Mancini ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Polonia-Italia, sfida valida per la quarta giornata della Nations League 2018-19 e delicatissima per le sorti di polacchi e azzurri: chi perde è matematicamente ultima nel girone di Lega A e condannata alla retrocessione in Lega B, con un pareggio tutto rimandato. Obbiettivo vittoria, dunque, risultato che manca ormai da diversi mesi.
Mancini conosce però la medicina giusta per questa Italia in difficoltà: “Il Portogallo ha qualcosa in più, hanno fatto un’ottima partita qui. La Polonia rimane un’ottima squadra, con giocatori di talento. Non sarà una partita semplice però ce la possiamo giocare bene. Probabilmente ci giochiamo proprio il secondo posto con la Polonia. Un mese fa ho cambiato tanto tra una partita e l’altra perché la stagione era appena iniziata, c’era il rischio infortunio per scarsa condizione e volevo testare alcuni giocatori. Stavolta posso cambiare meno perché c’è maggior condizione e ho le idee più chiare”.
Rispondendo a una domanda sugli scenari che si potrebbero aprire in seguito a una sconfitta domani sera, Mancini risponde in maniera un po’ piccata: “Non ho pensato a cosa può succedere se domani perdiamo. Non c’ho pensato, ma cosa cambia? Cambia davvero poco, non ci sarebbe nessun dramma. Noi proviamo a vincere e sono convinto che andrà bene, ma cosa cambia ripeto?”.