A Lillehammer conquista il primo oro per la Svizzera la giovane Aline Danioth, grazie ad una solida prova in superG e poi una stupenda manche di slalom. Brava Carlotta Saracco, molto positiva in entrambe le discipline.
Nella fredda mattina di Hafjell, dove si svolgono le prove di alpino dei Giochi Olimpici giovanili di Lillehammer 2016, le ragazze si sono affrontate su una nuova tracciatura di superG dopo la gara di ieri su questa disciplina. Oggi però la prova serviva da antipasto alla seconda manche, lo slalom speciale che spesso rimescola le carte in gioco dopo la prima prova veloce della combinata alpina. A sorpresa non si è riconfermata l’austriaca Nadine Fest, ieri oro nel superG, e oggi solo sesta ad un secondo preciso dalla leader Melanie Meillard. La svizzera si è così messa in una posizione di vantaggio per prendersi la rivincita sul quarto posto collezionato ieri. Appena dietro di lei, a 0.15 secondi, la compagna di squadra Danioth, che ieri l’aveva preceduta prendendo la medaglia di bronzo. Terzo posto dopo la prima metà di gara per la tedesca Katrin Hirtl-Stanggassinger a sette decimi, quarta invece l’argento di ieri, l’austriaca Julia Scheib. Out già nel superG una delle favorite, la slovena Meta Hrovat, che era in linea per una buona prova prima di uscire nella parte finale del tracciato.
Non una buona prova per Sofia Pizzato, che contrariamente a ieri, quando aveva interpretato al meglio la parte finale, oggi ha perso molto proprio nell’ultimo tratto, chiudendo a quasi quattro secondi dalla vetta ed in diciottesima posizione. Lontana dal podio, ma molto positiva la prova di Carlotta Saracco, decima a due secondi dalla leadership quando mancava ancora la sua prova preferita: lo slalom.
Determinata a recuperare dopo la delusione del superG, la Pizzato ha spinto a tutto in slalom, uscendo però nella fase finale della tracciatura mentre stava facendo segnare il miglior tempo parziale. Il tentativo di rifarsi dalle delusioni di ieri e di questa mattina è parzialmente riuscita a Kristiane Bekkestad, beniamina di casa e tra le favorite della vigilia. Pur mettendo a segno un’ottima prova in slalom, la norvegese era però troppo lontana per tentare un recupero importante.
È riuscita a completare la prova invece la Saracco, non riuscendo però a far segnare un parziale tale da fare la differenza: ha preso la testa a fine della propria prova, ma non è andata oltre una comunque ottima settima posizione finale.
Conscia di dover fare qualcosa di eccezionale per tornare sul podio come ieri, l’austriaca Fest ha preso grandi rischi e con una super manche ha tagliato il traguardo infliggendo più di un secondo a tutte quelle scese prima di lei. La sua manche sembrava poter essere decisiva, ma dopo l’uscita anzitempo della compagna di squadra Scheib, la tedesca Hirtl-Stanggassinger si è riuscita ad infilare appena davanti, garantendosi un posto sul podio.
Le due svizzere però non hanno ceduto alla pressione e hanno mantenuto la testa con due prove in slalom di assoluto valore. Ha eccelso però la Danioth, che ha recuperato il distacco alla compagna di squadra Meillard ed ha preso l’oro, il primo per la Svizzera in questa competizione.