Serie A

Sassuolo-Empoli 3-1, De Zerbi: “Secondo posto? Non è la nostra dimensione”

Mapei Stadium Sassuolo, foto RegSim

Non è facile incontrare l’Empoli perché è una delle partite più difficili da preparare. Loro tengono il pallone, non danno punti di riferimento e sono organizzati: abbiamo sofferto ma abbiamo anche creato molto. Poi è venuto fuori lo spirito dei ragazzi. Il secondo posto? Proveremo a difenderlo ma non è la nostra dimensione”. Così Roberto De Zerbi ha parlato di Sassuolo-Empoli 3-1, anticipo della quinta giornata di Serie A ai microfoni di Sky Sport. L’allenatore neroverde è poi tornato sull’episodio dello sputo di Douglas Costa all’indirizzo di Di Francesco, autore oggi del gol del 3-1: “Federico è un giocatore forte, ragazzo esemplare e fa parte del gioco entrare in queste polemiche. Lui ha risposto da professionista e da ragazzo d’oro quale è”. Dopo un avvio difficile col vantaggio lampo degli ospiti, il Sassuolo ha dato vita ad una rimonta fino al 3-1 finale: “Eravamo troppo morbidi nella pressione, l’avevamo preparata con un po’ più di intensità nel pressing. Abbiamo fatto fatica in avvio sia per la poca brillantezza che per i meriti dell’avversario. Non siamo stati bravi a prendere il comando del gioco subito, poi siamo stati fortunati ma anche bravi a trovare il vantaggio e la superiorità numerica”. Dieci punti in classifica, un secondo posto e c’è spazio per qualche paragone scomodo: “Sassuolo come il Barcellona? Noi cerchiamo di giocare a calcio. Non bisogna dare troppa pressione a questa squadra: dobbiamo migliorare su tante cose, è una squadra giovanissima e la posizione di classifica di oggi non ci compete. Cercheremo di difenderla ma non è la nostra dimensione”. Poi ha concluso: “Ci giochiamo sempre il jolly della credibilità. I punti arrivano attraverso la qualità dei giocatori e attraverso le prestazioni. Faccio un lavoro che mi diverte, non penso poi a quello che sarà. Penso solo a divertirmi e a migliorare. Ho la fortuna di essere giovane ma non voglio mettermi addosso pressioni. Abbiamo il compito di esaltare il valore dei calciatori”.

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