“L’eliminazione in Europa League non può essere un alibi, anzi per me è stato un campanello d’allarme. Abbiamo giocato due partite ad una porta sola sprecando tanto, non è casuale”. Così Gian Piero Gasperini analizza la sconfitta dell’Atalanta contro la Spal nel posticipo della quarta giornata di Serie A: “Dobbiamo riflettere perché in campionati del genere serve mentalità vincente, in partite come quelle di questa sera quanto abbiamo fatto è troppo poco – ha proseguito ai microfoni di Sky – Le difficoltà sui calci piazzati sono evidenti, così come quelle nel concretizzare. C’erano tutti i presupposti ma non riusciamo ad essere incisivi così come non lo siamo stati col Copenaghen e Cagliari”.
“In rosa abbiamo un numero importanti di attaccanti. Abbiamo bisogno di trovare equilibri ma il problema resta in area di rigore nonostante la buona prestazione di Zapata – ha rimarcato Gasperini – Sostituzione di Rigoni al trentacinquesimo? Era in evidente difficoltà: loro partivano spesso in contropiede sui nostri palloni persi a metà campo e poi Ilicic è molto importante per noi”. Il mattatore assoluto è stato l’ex Petagna: “La sua doppietta non mi infastidisce, ha sempre avuto problemi realizzativi ma ha grandi qualità”, ha concluso Gasperini.
