Biathlon

Biathlon, Presque Isle: La Norvegia vola con i fratelli Boe

Johannes Boe - Foto Tor Atle Kleven CC BY-SA 2.0

E’ stata la staffetta degli assenti quella disputatasi a Presque Isle con temperature sempre più polari. Primo su tutti il capolista della Coppa del Mondo, Martine Fourcade. Ad avere la meglio in agilità sono stati i norvegesi, con i fratelli Boe sugli scudi. Discreto piazzamento per l’Italia, 6°.

E’ andata subito in fuga la Germania in virtù di un Lesser estremamente veloce con gli sci così come preciso dal poligono, aiutato anche dal vento che quest’oggi ha concesso una tregua. In seconda frazione però disastro Birnbacher, così i teutonici hanno dovuto lasciare la testa agli svizzeri, con Weger che è volato letteralmente sugli sci e ha dato il cambio con ben 33”4 di vantaggio sull’Italia, appena seguita dai russi. Dalla terza frazione per molti dei favoriti è stato il momento dei carichi da novanta. La Norvegia ha messo in campo un Johannes Boe velocissimo sugli sci ma che ha messo in fila troppe ricariche, ciò ha favorito un impeccabile Malyshko che, rimanendogli attaccato, ha così di fatto completato la rimonta russa.

La quarta e ultima frazione vedeva oramai spacciate Germania e Svizzera, a oltre un minuto, la Norvegia ha di fatto creato un abisso tra sé e gli avversari col fratello di Johannes, Tarjei Boe, che si è concesso solo una ricarica dal poligono ed ha praticamente amministrato il vantaggio con gi sci. Delusione per la Russia dal poligono, ciò ha permesso una sorprendente Francia orfana di Fourcade di chiudere al secondo posto grazie alla splendida ultima frazione di Beatrix. Russi superati anche dal ritorno della Germania di uno scatenato Doll, incontenibile sugli sci dopo l’ultima serie di tiro e gradino più basso del podio più che meritato.

L’Italia si è già giocata con la prima frazione una delle sue carte più importanti, con Christian De Lorenzi che si è accodato al gruppo dei migliori in virtù di due buone serie al tiro (solo una ricarica in totale) che gli ha consentito di dare il cambio a Lukas Hofer in 8° posizione a pochi secondi dai primi, nonostante un calo sugli sci nel finale. Hofer si è rifatto delle prestazioni negative dei giorni precedenti, con 3 ricariche ma soprattutto una prestazione sopra le righe con gli sci, che gli ha permesso di dare il cambio a Dominik Windisch in 2° posizione. L’Italia ha puntato tutto sulle prime tre frazioni, e proprio nella terza Windisch ha di fatto sprecato una provvisoria prima posizione dopo la serie a terra con ben tre ricariche nella serie in piedi, che l’hanno di fatto retrocesso in 4° posizione al passaggio del testimone al meno atteso Bormolini, cui veniva chiesto a quel punto di limitare i danni. Thomas ha pagato dal poligono una prestazione veloce nel fondo, con ben 5 ricariche l’Italia ha quindi dovuto abbandonare il sogno di entrare nelle 5.

La staffetta femminile è stata anticipata ad oggi, a seguire della gara maschile, a causa delle inquietanti previsioni che per domani prevedono la colonnina di mercurio scendere sotto i -20°.

SportFace