Serie A

Roma, Monchi: “Qui posso essere me stesso, è stata la scelta giusta”

Monchi, Roma - Foto Antonio Fraioli

Ho scelto la Roma perché pensavo fosse il club che mi offrisse la possibilità di essere me stesso. È stato importante mantenere indipendenza e responsabilità, la possibilità di continuare a fare il mio lavoro. La Roma mi ha dato l’occasione di non cambiare la mia identità professionale e, dopo 16 mesi, posso confermarlo: è stata la scelta giusta”. Questo uno stralcio dell’intervista del direttore sportivo della Roma Monchi rilasciata ai microfoni di Sport Illustrated.

Ho pensato che, dopo 29 anni, fosse il momento giusto di cambiare – ha spiegato sull’addio al Siviglia – Volevo mettermi alla prova con qualcosa di nuovo, per capire se fossi capace di lavorare anche fuori casa. Molti pensano che abbia lasciato per soldi o per discussioni con il presidente, ma non è così. Avevo bisogno di nuove motivazioni”.

Poi un commento sulla ripartizione dei ruoli all’interno del club giallorosso: “C’è una gerarchia simile a quella degli altri club: presidente, dg , ad etc. Il mio capo è Pallotta ma io posso lavorare in autonomia, tenendolo ovviamente aggiornato. Abbiamo una relazione ottima, così come con Baldissoni e Gandini. Assumere o esonerare allenatori è una mia competenza, perché dal tecnico dipende il progetto sportivo

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