Una storia poco felice quella che ha coinvolto Fabiana Paciello, dottoranda in Germanistica e docente supplente all’istituto comprensivo “Anna Baldino” di Barano d’Ischia (Napoli). Infatti la Paciello sul suo profilo Facebook ha evocato una nuova Heysel per i tifosi juventini, salvo poi cancellare il post, ma senza rinnegarlo, innescando un mare di polemiche sui social network. Ieri ha fatto pervenire le sue dimissioni sulla scrivania della dirigente scolastica.
La docente, da sempre tifosa del Napoli, nei giorni scorsi parlando della gara in programma stasera tra Juventus e Napoli ha pubblicato un post su Facebook nel quale si rammaricava e si risentiva del fatto che i tifosi partenopei non potessero accedere allo stadio: “Non vogliono farci andare allo Juventus Stadium perche si cacano sotto. E fanno bene, perche’ se ci girano le palle qua succede la seconda edizione dell’Heysel (per la cronaca io di quella gente non ho pena perche’ penso che se la siano andati a cercare)”. Nella tragedia del 29 maggio 1985, ricordiamo, persero la vita 39 tifosi juventini tra questi anche un ragazzino di 11 anni, la stessa eta’ di alcuni suoi alunni.
Ma non è finita qui. Perché come se non fosse bastata la polemica sul web Fabiana Paciello ha rincarato la dose in un intervento alla trasmissione “La zanzara” su Radio24 sottolineando che gli juventini, per tutti i cori contro i napoletani e il Vesuvio “se l’erano andata a cercare la tragedia dell’Heysel”. Sulla vicenda è intervenuta anche l’Associazione dei familiari delle vittime dell’Heysel, definendo il contenuto del post “profondamente offensivo e lesivo della memoria delle vittime dell’Heysel”. Dopo le polemiche la docente si è cancellata da Facebook. E con le dimissioni forse si può mettere la parola fine su questa triste vicenda.