Giovanni Malagò, presidente del Coni, è intervenuto al Meeting di Rimini commentando la difficile situazione del calcio italiano, che ha reso agosto uno dei mesi più difficili degli ultimi anni per il movimento nostrano.
“Mi sembra che tutti o quasi tutti i dirigenti sportivi del calcio degli ultimi anni sono sempre stati concordi nel dire che la madre di tutte le battaglie è la riforma dei campionati – ha detto Malagò -. Che si cominci dalla Serie A o dalla Serie B o dalle leghe minori non sta a me dirlo, però è chiaro che il sistema calcio è acclarato che non regge con il numero di squadre al quale ci siamo abituati anni fa. Serie A a 16 squadre? Paesi più ricchi di noi ci hanno superato e hanno affrontato da tempo questo discorso. o posso parlare perché per qualche mese ho fatto il commissario della Lega di Serie A. Mi sembra che sia sotto gli occhi di tutti che sia stato un percorso non so se fortunato ma quanto meno di successo: noi dovevamo sistemare lo statuto, dare una “governance” e chiudere la non semplice vicenda dei diritti televisivi”.
SUI CAMPIONATI MINORI – “Sicuramente nel sistema c’è qualcosa che non va, lo riconoscono tutti perché se dopo un così lungo periodo di tempo, ci sono reiteratamente una serie di società che non reggono il peso della stagione, con disfunzioni per tutto il sistema, penso che ci sia da fare una riflessione. Ci mancherebbe solo che anch’io entrassi in questo vortice, mi sembra che diversi di questi temi siano all’ordine del giorno delle componenti della giustizia sportiva: penso che sia giusto aspettare i tempi e le valutazione evitando strumentalizzazioni di tirare qualcuno per la giacchetta”.