Luciano Spalletti ha parlato in conferenza stampa ad Appiano Gentile per la consueta mezzora dedicata alla stampa della vigilia. Domenica in programma Inter-Torino, già delicata per entrambe visto che hanno perso all’esordio. Il tecnico toscano dei nerazzurri ha presentato così i temi della sfida: E’ facile parlare del Torino, è sempre una squadra con grande tradizione e pronta alla battaglia lottando su ogni pallone e dal primo all’ultimo minuto. Anche noi dobbiamo fare lo stesso. Loro giocheranno come contro la Roma”.
Poi una riflessione sulle prospettive di questa Inter, ritenuta per tutta l’estate l’anti-Juventus per la lotta scudetto e poi crollata all’esordio a Reggio Emilia: “Noi siamo una squadra forte e abbiamo l’obbligo di fare un campionato importante. Non so se siamo l’anti-Juve, io prima devo preoccuparmi di essere l’anti-Roma e l’anti-Napoli, vista la differenza di punti e mentalità nella scorsa stagione.Se poi bisogna valutare ogni giornata, ora siamo l’anti-nessuno dopo quella partitaccia”.
Infine Spalletti prova a spegnere le polemiche dopo le sue parole sull’operato dell’arbitro in Sassuolo-Inter che gli è costato una multa. Anzi, due: “Per quanto riguarda la Var io accetto le modifiche, e soprattutto bisogna conoscerle bene e comportarsi di conseguenza. Mi è dispiaciuto quando ho letto che io avrei lanciato delle pesanti offese nei confronti della terna di Reggio Emilia, questo non è assolutamente vero. Ci vorrebbe la Var del Var qui. Mi costa caro anche perché noi abbiamo un regolamento interno che prevede un’ulteriore multa. Indovinate chi lo ha introdotto…”.