“Vincere la sfida della Triple Crown mi consentirà di essere uno dei migliori piloti nel motorsport. Non rimango in Formula 1 perché ci sono solamente due team che potranno vincere dei Gran Premi e questa non è più la F1 che conoscevo“. Fernando Alonso spiega le motivazioni del suo addio al mondo della Formula 1, che avverrà al termine del Mondiale 2018, nella conferenza stampa di presentazione del Gran Premio del Belgio. Il pilota spagnolo in forza alla McLaren ha comunque tenuto a precisare che la sua decisione potrebbe non essere un addio ma solamente un arrivederci: “Al momento il mio è un arrivederci alla F1 e non un addio. Non ho la sfera magica per sapere cosa accadrà in futuro. Lascio comunque aperta la porta aperta al possibile rientro“. Sulla decisione però pesa l’eccessiva disparità di performance tra le monoposto: “La decisione di lasciare la F1 ha iniziato a maturare lo scorso anno. Pensavo valesse la pena correre ancora un anno col nuovo motore e la nuova macchina. Non essere in un team vincente di certo ha pesato sulla mia decisione e sulla mia motivazione. In Formula 1 ci son sempre stati 2 o 3 top team ma in passato c’era più possibilità di fare exploit in qualifica o in gara in condizioni particolari“.
La prima parte di conferenza stampa presso il media center del Circuit Spa-Francorchamps è stata interamente dedicata ai piloti che hanno annunciato un ‘cambio pagina’ per il futuro. Tra questi anche Daniel Ricciardo che al termine del 2018 lascerà la Red Bull per passare alla Renault: “Firmare con Renault non è stato difficile. È stato il passaggio finale di un processo molto lungo. Cercavo nuove motivazioni, mi sentivo sereno e ho intrapreso una nuova avventura“. Alle basi della decisione non ci sarebbe la nuova motorizzazione Honda, in ottica 2019, e la presenza ingombrante di Max Verstappen come compagno: “Non c’è mai stato un problema col team. Da fuori può sembrare che Max venga favorito ma dall’interno vi garantisco che abbiamo sempre avuto lo stesso trattamento. Honda? Tanti punti di domanda, nessuno sa come andrà la Red Bull nel 2018 ma non è stato questo l’elemento fondamentale della mia decisione“.
Al posto di Ricciardo in Red Bull arriverà il giovane francese Pierre Gasly, entusiasta della promozione dalla Toro Rosso al team austriaco in vista della prosima stagione: “Sarà entusiasmante misurarsi con Verstappen il prossimo anno. Ci conosciamo dai tempi del kart e abbiamo un’ottima relazione. Il mio obiettivo è quello di essere il migliore di tutti e dunque anche di Verstappen. Il mio passaggio in Red Bull? L’ho saputo durante le vacanze, finalmente la è arrivata la chiamata“. Chi sostituirà Alonso in McLaren, invece, sarà Carlos Sainz che lascerà la Renault per accasarsi al team di Woking: “Dopo l’annuncio di Ricciardo ho preso qualche momento per capire cosa fare. Sono stato in contatto con McLaren negli scorsi anni e non vedo l’ora di gareggiare con loro. Sicuramente le mie motivazioni sono differenti rispetto a quelle di Fernando. È vero la F1 sarà anche prevedibile ma è più affascinante rispetto ad altri sport“.