Steve Johnson si è aggiudicato il torneo Atp 250 di Nottingham, ultimo in preparazione a Wimbledon, suggellando una fantastica settimana con la vittoria sull’uruguagio Pablo Cuevas, sconfitto 7-6(5) 7-5 dopo un’ora e 32 minuti.
L’americano, ventiseienne di Orange (California), vince così il suo primo titolo Atp, al secondo tentativo, dopo che aveva perso la finale di Vienna a fine 2015 contro David Ferrer. Arrivava all’ultimo atto dopo aver estromesso con due ottime prestazioni il sud-africano Kevin Anderson e il nostro Andreas Seppi. Dall’altro lato, il tennista cresciuto sulle due sponde del Rio Urugay sta disputando la migliore stagione in carriera, arrivava infatti a Nottingham con un bilancio stagionale di 20-10 e due titoli vinti sulla terra rossa sud americana a inizio anno. Curioso che prima di martedì avesse sole due vittorie su erba in carriera, chi lo conosce, però, sa bene che è sempre stato un tennista con le potenzialità per giocare bene su tutte le superfici, dotato in ogni aspetto del gioco, che ha raggiunto relativamente tardi la maturità tennistica soprattutto per via di una carriera afflitta da infortuni gravi. Questa era la prima sfida tra i due giocatori.
Cronaca
Dopo un rinvio di un paio d’ore per via della pioggia, si inizia. La superficie e la condizione di forma dei due giocatori non possono che dar vita a un match brillante, che scorre “on-serve” per l’intera durata del parziale: a rendersi più pericoloso in risposta è l’americano, che si spinge al massimo ai vantaggi, in due occasioni. I servizi funzionano bene per entrambi, soprattutto quando conta di più, e i punti in risposta devono nascere da pregevoli invenzioni e tocchi di classe. Si arriva dunque al tie-break, che in questi giorni si è rivelato decisivo per l’uruguagio, vincente in 4 dei 5 giocati. Sul 2-1 Cuevas trova una gran risposta anticipando, ancora una volta, il bel rovescio a una mano, ma poi rovina tutto sbagliando uno di quei dritti in avanzamento che non sbaglia mai: si gira sul 3-3. Sul 5-4 il californiano trova il mini-break decisivo dopo una gran corsa verso la rete per recuperare una volée; sul set-point poi, trova una gran seconda che lo fa arrivare a un solo set dal suo primo titolo ATP.
Il secondo set si mette subito male per il trentenne di Salto che, sull’1 pari, perde a 15 un turno di battuta giocato per la prima volta con poca lucidità e tanti gratuiti. Sul 3-2 e servizio Johnson, Cuevas torna ad essere convinto, ma lo statunitense dimostra ottima freddezza con i suoi colpi e vince un game di importanza capitale. Cuevas sembra rendersi conto che l’impresa odierna è più ardua di quelle compiute negli ultimi giorni, probabilmente anche a causa della stanchezza accumulata, ma, a sorpresa, risorge ancora: prima esce vivo da una situazione di 0-30 più break point, poi contro-breakka il ragazzone di Orange, non perfetto nel game, trovando l’ennesimo gran rovescio incrociato che buca la difesa a rete. Sul 5 pari, però, stecca il secondo game di servizio e manda Johnson a servire per il titolo. L’americano non trema e, nonostante il tutto per tutto avversario, chiude la pratica grazie all’immancabile prima e a tre volée, una più bella dell’altra. Gran torneo per il californiano, che sarà da tenere d’occhio sui campi di Wimbledon. Con questa vittoria, salirà da domani alla 29esima posizione del ranking mondiale, eguagliando il suo best. Cuevas, invece, guadagnerà un piazzamento: sarà 24esimo, a tre posizioni dal suo record.