Qualche piccolo rilievo al Coni sulla formulazione dei principi informatori e l’auspicio che la Federcalcio e le altre federazioni commissariate possano eleggere al più presto i propri rappresentanti. Questo il contenuto del messaggio diffuso dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti dopo aver “rilasciato i propri rilievi rispetto ai principi fondamentali degli Statuti delle Federazioni Sportive Nazionali e delle Discipline Sportive Associate stabiliti dal Coni”.
Il governo sembra dunque schierarsi al fianco delle quattro componenti della Federcalcio (Lega nazionale dilettanti, Lega Pro, Associazione italiana calciatori e Associazione italiana arbitri) che chiedono a gran voce la convocazione dell’assemblea elettiva da parte del commissario straordinario Roberto Fabbricini e che hanno anche contestato la sua proroga al Collegio di garanzia dello sport. Ma nella sostanza l’esecutivo ha alfine approvato i principi informatori, con alcune osservazioni che saranno “sottoposte al Consiglio nazionale già convocato per il 4 settembre alle ore 14”, come comunicato dal Comitato olimpico nazionale italiano.
La previsione sul diritto di voto riservato agli arbitri solo qualora previsto dalle rispettive federazioni internazionali (contestata dall’Aia) però non cambia. Così come, con o senza principi informatori, il governo ha tenuto a ribadire che alcune previsioni normative “di cui alla legge 11 gennaio 2018, n. 8” sono “già entrate in vigore”, prima fra tutte la regola che vieta di candidarsi a chi ha già svolto tre mandati. Lnd, Lega Pro, Aic e Aia dovranno dunque riflettere sul nome di Giancarlo Abete come prossimo numero uno Figc, visto che il dirigente sportivo romano ha già avuto tre mandati da presidente. Nel frattempo, con una nota firmata dall’avvocato Giancarlo Viglione nell’interesse dei delegati assembleari delle quattro componenti, hanno chiesto nuovamente “al commissario straordinario della Figc l’immediata convocazione dell’assemblea elettiva degli organi federali” da svolgersi “alla prima data utile”.
Per il governo si potrebbe fare anche con le vecchie norme visto che negli ultimi mesi “si sono tenute legittimamente le assemblee della Federazione italiana sport del ghiaccio e della Federazione italiana sport invernali” senza l’adeguamento dei rispettivi statuti. Con il via libera dato dall’esecutivo ai principi informatori, del resto, a questo punto è molto probabile che Fabbricini attenda l’esito del Consiglio nazionale del Coni del prossimo 4 settembre e poi la decisione finale del Collegio di garanzia dello sport tre giorni dopo. Qualora, come a questo punto sembra probabile, ci sia da parte dei giudici sportivi il via libera per l’adeguamento dello statuto della Federcalcio, l’assemblea elettiva si potrebbe svolgere nella seconda metà di ottobre o al più tardi nel mese di novembre. Ma con le nuove regole.