Il primo WTA di Mallorca, torneo su erba nei pressi della cittadina di Santa Ponsa, è vinto dalla francese Caroline Garcia, che bissa così il titolo di poche settimane fa a Strasburgo. Prima vittoria per lei sul verde, ai danni di un’apparsa stanca Anastasija Sevastova, anch’essa alla ricerca del primo titolo sull’erba della carriera. 6-3 6-4 il risultato finale.
Comincia con break e controbreak la finale del torneo. La Garcia tenta un approccio particolare alla sua partita, spingendosi a rete due volte nei primi quattro punti. Passata due volte di fila da due ottimi colpi della Sevastova, e poi bekkata, la francese torna ad una tattica più usuale da fondo, dove con staffilate precise ed un ace nel momento decisivo si riprende il break e poisi porta in vantaggio 2-1.
È ancora una fase di studio per entrambe le finaliste, poiché la Sevastova punta a colpi più controllati e difensivi, mentre la Garcia si “accontenta” di colpi precisi e profondi, atti a non permettere alla lettone di costruire il suo gioco. Inoltre, conta poco il fattore servizio, poiché basse percentuali di prime in campo non permettono di costruire le scambio su quel fondamentale e nuovi break e controbreak tengono in equilibrio il punteggio.
Finalmente, anche la lettone tiene un suo importante turno di servizio, riuscendo ad impattare sul 3-3, pur ancora nell’incapacità di costruire il suo variegato e complicato gioco. Proprio questa incapacità diventa decisiva nel turno di servizio successivo: la Garcia continua imperterrita a spingere sulla diagonale di rovescio ed a trovare pregevoli soluzioni col dritto in corsa, mentre la Sevastova continua a non costruire gioco. Arriva il break, stavolta decisivo ed il set è per la Garcia: 6-3.
La Sevastova, dopo l’intervento del suo coach, rientra in campo con un piglio decisamente più aggressivo ed il nuovo approccio sembra funzionare più del precedente. Tutto va liscio fino al 2-2, ma poi tornano a ripresentarsi i problemi per la lettone, tanti errori e nonostante tutto 3 palle break salvate; la quarta è però quella buona e la Garcia brekka meritatamente per il 3-2.
Il contraccolpo è quello definitivo e la Sevastova tira i remi in barca: tiene discretamente agilmente i suoi turni di battuta, ma non trova più il modo di mettere i difficoltà l’avversaria in risposta. Per lei resta una settimana di altissimo livello, ma contro un’ottima Garcia come quella di oggi era necessario il miglior mix di variazioni di cui la lettone dispone, ma che purtroppo oggi non è riuscita a sfruttare