Ciclismo

Ciclismo, Giro di Svizzera 2016: Darwin Atapuma che gioia! E’ sua la vittoria

Darwin Atapuma -Foto profilo FB

Lo avevamo visto in lacrime sul traguardo di Corvara, al Giro d’Italia, per la vittoria crudelmente sfumata nel finale, al termine di una giornata vissuta all’attacco tra le vette dolomitiche. Un successo che Darwin Atapuma avrebbe voluto dedicare alla madre, scomparsa lo scorso anno proprio durante la Corsa Rosa. Oggi, a meno di un mese di distanza, il colombiano della BMC riesce a cogliere finalmente quell’agognata vittoria, così a lungo cercata e voluta. Lo fa nel primo arrivo in salita di un Tour de Suisse che, dopo lo show di Peter Sagan nelle prime tappe, oggi entra nella sua seconda fase. E, come prevedibile, la classifica ne esce subito completamente stravolta, con il giovane francese Pierre Latour (AG2R La Mondiale) che a sorpresa conquista la maglia gialla.

Una frazione piuttosto impegnativa quella odierna, peraltro caratterizzata – neanche a dirlo – da condizioni meteorologiche particolarmente avverse. Sulla prima delle tre salite previste (con scollinamento ai 2436 metri d’altitudine del Furkapass), si avvantaggia un drappello di ventiquattro corridori, che comprende tra gli altri proprio Atapuma, il suo connazionale Winner Anacona (Movistar), il belga Tim Wellens (Lotto-Soudal) e l’eritreo Natnael Berhane (Team Dimension Data). Sulla seconda asperità di giornata, il celebre Gottardo (altra vetta “over 2000”), dal gruppo si stacca il leader della generale Peter Sagan, che decide di proseguire con il proprio passo: rientra agevolmente nel corso della lunghissima discesa, ma alza definitivamente bandiera bianca all’imbocco dell’ascesa finale. In testa alla corsa rimangono proprio i quattro atleti citati, almeno finché Atapuma non rompe gli indugi e, facendo valere le notevoli doti da scalatore, saluta la compagnia.

Il distacco del gruppo dei big (a lungo tirato dagli uomini del Team Sky per il loro capitano Geraint Thomas) è sempre nell’ordine del minuto, finché non si accende la bagarre. Tra i più attivi vi è lo statunitense Tejay Van Garderen, compagno di squadra di Atapuma che, con una condotta a dir poco scriteriata, fa avvicinare parecchio il gruppo dei migliori al colombiano; ad avvantaggiarsi è poi il francese Warren Barguil (Team Giant-Alpecin), che sembra poter andare a riprendere Atapuma. Ma lo scalatore colombiano resiste eroicamente alla rimonta e sul traguardo di Carì conquista una bellissima vittoria di tappa. Ad appena 4” arriva Barguil, mentre a 7” Latour, seguito a 9” da Van Garderen, Wilco Kelderman, Geraint Thomas e Andrew Talansky; a 16” giungono invece il portoghese Rui Costa e il nostro Michele Scarponi, primo degli italiani. Il terzo posto e i relativi secondi di abbuono consentono al francesino dell’AG2R di conquistare il primato in classifica, seppur appaiato a Kelderman (olandese della Lotto NL-Jumbo).

 Domani si sale nuovamente, con l’arrivo in quota ad Amden, preceduto dalla scalata ai 1952 m del Klausenpass. Non vi è alcun dubbio: a farla da padroni, da qui a domenica, saranno gli scalatori.

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