La Virtus Bologna compie un passo importante per evitare quella che sarebbe la sua prima retrocessione sul campo regolando di misura (79-75) Pesaro e permettendo così a coach Giorgio Valli di tirare un sospiro di sollievo, visto che in caso di sconfitta le possibilità di un suo esonero sarebbero state elevatissime. Sono gli ospiti ad uscire meglio dal cancelletto di partenza, costringendo la Virtus a mandare in campo prima del previsto il rientrante capitano Allan Ray, che non si vedeva sul parquet proprio dalla sfida di andata con Pesaro. L’ottimo apporto delle seconde linee bolognesi cancella qualsiasi tentativo di fuga avversaria e spedisce le squadre all’intervallo lungo sul +3 Obiettivo Lavoro.
Nel secondo tempo calano le percentuali al tiro di entrambe le squadre, la posta in palio, del resto, è decisamente alta. Austin Daye, probabilmente sinora il miglior giocatore ammirato nel nostro campionato, paga il nervosismo forzando diverse soluzioni e rimediando un banale fallo tecnico per proteste. Pesaro cala nel quarto ed ultimo periodo sotto le giocate di Abdul Gaddy (topscorer di serata e autore di 4 assist), ma riesce a mantenere una fondamentale differenza punti (68-63 il risultato dell’andata) che la collocherà davanti agli avversari odierni in caso di arrivo a pari punti alla fine della stagione.
Obiettivo Lavoro Bologna – Consultinvest Pesaro 79-75 (14-21; 29-19; 18-20; 18-15)
BOLOGNA: A.Gaddy 18, S.Fontecchio 15, K.Hasbrouck 11. Reb (36): D.Pittman 7. Ast (15): A.Gaddy 4
PESARO: S.Christon 18, T.Lacey 15, A.Daye 14. Reb (27): A.Daye 8. Ast (9): 4 giocatori con 2 ast
Classifica
Reggio Emilia 28, Cremona 26, Milano 26 (una gara in meno), Pistoia 24, Avellino 22, Trento 22, Venezia 20, Sassari 20, Brindisi 18, Caserta 16 (una gara in meno), Cantù 16, Varese 14, Bologna 14, Pesaro 12, Capo D’Orlando 12, Torino 12.