“È stata una buona partita, giocata nella giusta maniera, preparata bene. I ragazzi hanno saputo soffrire. Abbiamo giocato contro una squadra molto forte, candidata alla vittoria finale. Quando c’e’ compattezza possiamo fare cose importanti”. Queste le parole di Antonio Conte ai microfoni di RaiSport, dopo la vittoria dell’Italia sul Belgio a Lione per 2-0 nell’esordio a Euro 2016. “Non abbiamo fatto ancora niente ma speriamo di arrivare dove meritano questi ragazzi – prosegue Conte -. A me importa che sia una squadra, nient’altro. Ho 23 ragazzi bravi, che stanno bene tra di loro. Mi sono tagliato dopo il gol? Pur di vincere mi sacrifico io fisicamente”.
Raggiante ma con i piedi per terra anche Leonardo Bonucci, uno dei migliori in campo quest’oggi. Il difensore azzurro è rimasto, nonostante il successo, molto lucido nell’analisi della partita degli azzurri.
“Sapevamo che contro questa squadra dovevamo dare qualcosa in più. Abbiamo iniziato alla grande, ma questo e’ solo l’inizio. Questa vittoria ci dà la carica per continuare così. Abbiamo umiltà, sacrificio e palle quadrate. Il nostro segreto e’ l’abnegazione da parte di tutti, avete visto Candreva al novantesimo? – continua ancora il difensore azzurro – E Immobile? È entrato ed ha corso per tre. Il segreto e’ il gruppo. Ma la mia miglior partita all’Europeo deve ancora arrivare. In fase offensiva ci siamo mossi alla grande – afferma – e con un pizzico di cinismo avremmo potuto fare grandi cose. Le occasioni le abbiamo avute, comunque queste sono cose provate e riprovate e quando in campo ci riescono ci esaltiamo tutti e siamo felici di faticare in allenamento per provare queste giocate”.
Il primo marcatore odierno, dopo una partenza un po’ in sordina, è Emanuele Giaccherini. Il centrocampista del Bologna è apparso piuttosto raggiante davanti alla stampa.
“Ieri in allenamento il mister mi ha detto che se sbagliavo un gol come contro la Scozia mi avrebbe fatto tornare a piedi. E’ andata bene, sono contento per il gol e per la vittoria di questa squadra. Abbiamo messo cuore, anima per battere il Belgio che e’ davvero forte. E’ stata una sorpresa ma fino ad un certo punto. Abbiamo dimostrato che possiamo giocarcela con tutti, non partiamo con i favori del pronostico, ma dobbiamo fare parlare il campo e il campo oggi ha parlato. Ma guai a pensare di essere arrivati. Infine una dedica speciale. “Dedico il gol e la vittoria a mio nonno, che mi aveva sempre seguito. E’ scomparso qualche anno fa, ma mi segue sempre anche sa lassù'” ha dichiarato Giaccherini che ha raccontato il suo gol. “Lo stop e’ stato fantastico, e’ quello che mi ha fatto segnare. Era una palla difficile, lo proviamo spesso in allenamento. Lo spirito e’ quello di non mollare neppure un centimetro”.